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CMI, vaccini, e vaccinazione

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tradotto da Raf Scorsone

Pubblicato: 3 settembre 2018, ultimo aggiornamento 3 dicembre 2020

Sommario

Introduzione

Premessa teologica e filosifica

Cos’è la vaccinazione?

I vaccini sono molto efficaci

I vaccini sono molto sicuri

La non-vaccinazione è molto pericolosa

Obiezioni

Obiezioni teologiche/morali

Riassumendo

Riepilogo complessivo (che rappresenta la posizione di CMI ministries in generale

Wikipedia.orgEdward-Jenner
Edward Jenner, inventore del vaccino

Introduzione

In quanto organizzazione biblica e scientifica, spesso ci viene chiesto quale sia la nostra posizione su una serie di problematiche correlate. Una tra queste è la vaccinazione. Ci rendiamo conto che per molti questo è un problema molto importante che può generare forti emozioni. Sfortunatamente, anche tra i cristiani, c’è molta confusione ed anche emotività come risultato della disinformazione che prolifera su internet. Spesso, per quanto riguarda i cristiani, gran parte del pensiero è guidato da affermazioni bibliche che, seppur con le migliori intenzioni, risultano mal applicate e, in alcuni casi, addirittura cospiratorie (antigovernative o antistituzionali) – il che esula da quello che è lo scopo di CMI.

CMI assume una posizione generalmente favorevole alla vaccinazione, vista come il miglior compromesso in questo mondo decaduto, dal momento che, nel complesso, i benefici superano notevolmente i danni. Ciò trova coerenza nel ministero cristiano, perché la malattia e la sofferenza sono i risultati della Maledizione della Caduta, e Gesù stesso allevia gli effetti di tale Maledizione.

È un fatto scientifico e storico che i vaccini abbiano salvato milioni di vite. Pertanto, come parte del nostro dovere per la sicurezza nei confronti del nostro staff e dei nostri sostenitori, dovremmo supportare i trattamenti medici che abbiano una comprovata sicurezza ed efficacia.

E, su mio suggerimento, l’ufficio CMI-US, seguendo il principio biblico di cura adeguata per i lavoratori (Colossesi 4:1, Efesini 6:9), paga per i vaccini antinfluenzali per tutti gli impiegati e per i loro familiari a carico, se scelgono di farli. L’ufficio CMI-AU ha seguito lo stesso esempio.

Noi pensiamo di avere il dovere di proteggere le nostre famiglie e anche di non portare l’influenza negli uffici dove si trova il resto dello staff, ecc. In realtà, a prescindere dal principio di cura, ciò ha delle solide basi economiche: solo uno o due impiegati fuori servizio per una settimana costerebbero al ministero (e così ai suoi sostenitori) molto più di quanto costerebbero dei vaccini antinfluenzali per tutti. In effetti i nostri relatori corrono un rischio maggiore stringendo dozzine di mani di sostenitori durante gli eventi ministeriali.

Si noti che il virus dell’influenza uccide decine di migliaia di persone solo in America ogni anno, e le statistiche dimostrano che la maggior parte di queste vittime non era vaccinata. Non è solo un brutto raffreddore, anche se questo brutto raffreddore è erroneamente chiamato “influenza”.

Premessa teologica e filosofica

A causa del peccato di Adamo, Dio maledisse l’intera creazione. È per questo motivo che umani ed animali sono afflitti dalla morte e dalle malattie. Questa maledizione è tuttora in essere, come dimostra l’evidenza che i cristiani muoiono ancora. Mentre crediamo anche che Dio possa guarire i malati, questa maledizione che ha colpito l’intera creazione non sarà completamente disfatta fino alla resurrezione finale dei corpi, come si legge nei capitoli conclusivi dell’Apocalisse con le loro allusioni edeniche.

È anche chiaro che Dio non sempre guarisce i malati in modo soprannaturale. Milioni di persone devote sono morte per malattie infettive durante il corso della storia. Perciò l’uso della medicina moderna non è una mancanza di fede più di quanto lo sia mettere la cintura di sicurezza su di te e sui tuoi figli, sperando che Dio vi guarisca dopo un incidente. Infatti, specialmente attraverso l’esempio di Cristo, la Bibbia insegna anche che migliorare gli effetti della Maledizione è una benedizione: Egli guarì molte malattie e disabilità, e noi incoraggiamo a pregare per la guarigione in ogni momento. Ogni progresso medico sostenuto da test scientifici rigorosi che possa prevenire o curare malattie infettive sta quindi seguendo l’esempio di Cristo.

Come sarà spiegato in seguito, la sovranità di Dio significa anche che le medicine naturali (create comunque da Dio) o artificiali (entro i limiti del Mandato di Dominio di Genesi 1:28) sono anche Suoi mezzi di guarigione. Come CMI ha spesso spiegato, quelle che chiamiamo ‘leggi naturali’ sono in realtà le nostre descrizioni delle vie normali, regolari, ripetibili con cui Dio sostiene la Sua creazione. I miracoli sono invece le vie straordinarie non ripetibili con cui Dio sostiene la Sua creazione, o un’aggiunta alle vie ordinarie delle ‘leggi naturali’ per le quali Egli agisce normalmente.1

CMI non è antistituzionale, antigovernativa o anti-maggioranza di per sé, ma è piuttosto pro-Bibbia. Ci opponiamo all’istituzione o al punto di vista della maggioranza degli scienziati solo quando sono in conflitto con la Bibbia (come facciamo con la teoria evoluzionista), e rifiutiamo la teorizzazione cospiratoria.2 Fare altrimenti comporterebbe, innanzi tutto, cercare inutilmente di combattere una battaglia su più fronti. Per cui, per esempio, CMI non si oppone alla visione della maggioranza dei fisici a favore della relatività e della meccanica quantistica, in quanto nessuna di queste visioni è in conflitto con le Scritture. Anche la maggior parte dei fisici creazionisti supporta queste teorie affermate3. Lo stesso vale per la vaccinazione, supportata dalla stragrande maggioranza di medici e scienziati, compresi i creazionisti operanti in quei campi.


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Cos’è la vaccinazione?

Dio ci ha dato un sistema immunitario. Questo avrebbe dovuto avere un ruolo pre-Caduta nel differenziare le molecole self e non-self, ma in questo mondo caduto combatte anche contro i microbi invasori. Tuttavia, siccome siamo creature cadute, questo sistema non lavora perfettamente, come dimostrato dai milioni di morti per malattie infettive durante il corso della storia (si pensa che l’epidemia dell’influenza spagnola del 1918 abbia ucciso fino a 100 milioni di persone, o il 3% della popolazione mondiale dell’epoca, inclusi un gran numero di cristiani).

Il sistema immunitario comprende due parti: il sistema immunitario innato e il sistema immunitario adattivo (anche chiamato sistema immunitario specifico o acquisito). Il sistema immunitario innato comprende barriere anatomiche, la reazione infiammatoria e gran parte dei globuli bianchi. Il sistema immunitario adattivo risponde a specifici patogeni.

Il sistema immunitario adattivo è da tempo noto per essere ‘addestrabile’ (un grande esempio di Disegno Intelligente): in molti casi, i sopravvissuti di una malattia diventano immuni ad ulteriori attacchi della stessa. Per esempio, sebbene il vaiolo avesse un tasso di mortalità di circa 1:3, i sopravvissuti non l’hanno più contratto. Visto questo, molti ricercarono metodi per acquisire questa immunità senza i terribili ‘effetti collaterali’ della malattia pienamente sviluppata. Inizialmente ciò avveniva tramite grezze inoculazioni di croste di vaiolo in polvere, con germi quindi molto indeboliti, ma ancora vivi. Questo aveva un tasso di mortalità molto più basso del vaiolo pienamente sviluppato, ma il famoso teologo e predicatore americano Jonathan Edwards (1703-1758), un sostenitore dell’inoculazione, morì comunque a causa di questa malattia.

Louis-Pasteur
Louis Pasteur, inventore dei vaccini antirabbici

La prevenzione dal vaiolo migliorò di molto quando i dottori osservarono che le donne colpite dal lieve vaiolo bovino erano altresì immuni al vaiolo umano. Così Edward Jenner (1749-1823) nel 1798 usò il materiale delle vesciche di vaiolo bovino per inoculare con successo i pazienti contro il vaiolo.

Con lo sviluppo della teoria dei germi delle malattie e il rifiuto della generazione spontanea da parte del creazionista Louis Pasteur (1822-1895), i metodi furono migliorati ulteriormente usando microbi morti, che non causavano alcuna malattia. Egli ne diede prova mostrando come il vaccino antirabbico avrebbe impedito lo sviluppo di questa malattia quasi sempre fatale: lo somministrò a Joseph Meister (1876-1940), un bambino di 9 anni morso gravemente da un cane rabbioso. Nessun livello di igiene o misure nutrizionali aveva mai impedito lo sviluppo della rabbia nelle persone che erano state morse da cani rabbiosi.

Pertanto, il principio principale della vaccinazione è di addestrare il sistema immunitario adattivo tramite l’utilizzo di germi morti o fortemente indeboliti, come al ‘tiro al bersaglio’. Di conseguenza, se successivamente incontra l’agente patogeno vivo, è pronto per quest’ultimo. Poiché il germe ha poche possibilità di moltiplicarsi a livelli pericolosi, una persona vaccinata di solito non sviluppa affatto una malattia o la contrae in modo lieve.

Quindi la vaccinazione ha salvato milioni di vite, e ha prevenuto gravi lesioni in milioni di altre. Un membro esperto del nostro personale è stato un medico praticante per molti anni e ha visto in prima persona gli effetti dannosi provocati nelle persone che contraggono queste malattie prevenibili, inclusi danni cerebrali nel caso di bambini non vaccinati. Lo stesso principio si applica ai vaccini a base di tossoidi, ovvero tossine disattivate, come nel caso dei vaccini contro il tetano e la difterite, che addestrano il sistema immunitario ad attaccarne rapidamente le tossine.

Vaccini ricombinanti e congiunti

Un nuovo modello, quello dei vaccini ricombinanti, utilizza l’ingegneria genetica per produrre una proteina all’esterno del germe, che viene presa di mira dal sistema immunitario. Viene cioè combinato il gene di questa proteina in un altro virus, si lascia che si moltiplichi, per esempio nelle cellule degli insetti, e viene quindi raccolta e utilizzata per produrre il vaccino che non contiene materiale genetico virale, vivo o morto che sia. Un tipo di vaccino antinfluenzale è ricombinante, e può essere somministrato alle persone allergiche alle uova, e anche i vaccini contro l’epatite B e l’HVP sono ricombinanti, così come il nuovo e molto più efficace vaccino contro l’herpes zoster, lo Shingrix.

Il nuovo ed efficace vaccino contro l’Ebola, con il nome commerciale Ervebo, è un vaccino ricombinante. Il suo nome tecnico è Virus della stomatite vescicolare ricombinante-Zaire ebolavirus (rVSV-ZEBOV).

I vaccini coniugati sono prodotti in un modo simile, ma usano la tecnologia ricombinante per combinare due o più pezzi dal mantello di un batterio patogeno, come lo pneumococco, che addestrano il sistema immunitario senza bisogno di intere cellule batteriche.

Vaccini vettori virali adeno-associati (AAV)

I virus adeno-associati (AAV) infettano alcuni primati, ma non sono noti per causare alcuna malattia. Tuttavia possono essere utilizzati per inserire geni e parti specifiche di cromosomi specifici. Sono già stati utilizzati e approvati dalla FDA per curare i tipi cecità ereditaria chiamati Amaurosi Congenita di Leber (LCA) e Retinite Pigmentosa (RP). Gli AAV vengono utilizzati per sostituire il gene mutante LCA o RP con un gene sano, in modo che la cellula possa rilevare nuovamente la luce. Questo è moralmente accettabile, in linea con il principio biblico di alleviare gli effetti della maledizione. Tale trattamento ripristina l’occhio dalla sua condizione decaduta di cecità alla sua funzione creata originariamente. In linea di principio, non c’è differenza tra questo e la sostituzione di una valvola cardiaca difettosa con quella di un maiale.

Gli studi sui vaccini di AstraZeneca e Oxford utilizzano la stessa tecnologia collaudata, approvata e sicura che viene utilizzata per realizzare un vaccino contro il SARS-CoV-2, il coronavirus che causa il COVID-19. In questo caso, anziché fornire una copia sana di un gene umano, vengono inserite le istruzioni genetiche per la proteina ‘spike’ sul SARS-CoV-2. Quindi il sistema immunitario risponderà a quella proteina spike che arriva senza la presenza di pericolosi virus. La cellula contenente lo spike verrà distrutta, e in questo modo non saranno modificati né il genoma della persona né le sue cellule riproduttive. Ma dopo aver distrutto questa cellula, il sistema immunitario sarà addestrato a riconoscere quello spike come un nemico. Quindi, nel momento in cui lo spike sarà attaccato al SARS-CoV-2, il sistema immunitario sarà pronto a distruggere il virus invasore.

Vaccini RNA

Il modello più recente è probabilmente il vaccino RNA, anche chiamato vaccino mRNA perché viene utilizzato l’RNA messaggero. Non è stato ancora approvato per l’uso umano, ma nella lotta contro il SARS-CoV-2 sono in fase di sviluppo alcuni vaccini RNA.

Il principio è che l’RNA venga iniettato nelle cellule di una persona, solitamente nelle cellule epiteliali. L’RNA viene quindi tradotto per formare la proteina spike sulla superficie cellulare in modo che sia identica alla proteina spike SARS-CoV-2. Il sistema immunitario attaccherà quindi le cellule con la proteina spike e imparerà a riconoscerla. Proprio come per altri vaccini, il sistema immunitario è ora addestrato a rispondere al patogeno avente questo antigene. In questo senso, il risultato è simile al vaccino vettoriale AAV (sopra).

In particolare, i vaccini RNA di Moderna e Pfizer, dichiarati essere efficaci >90%, sono realizzati con i seguenti passaggi:

  1. Inseriscono un plasmide di DNA che codifica la proteina spike virale nel E.coli, quindi consente ai batteri di farne molte copie.
  2. Questo DNA viene raccolto e quindi trascritto nel RNA in una provetta utilizzando enzimi batterici.
  3. L’RNA viene quindi avvolto in un rivestimento lipidico (grasso) e conservato a -80°, con ghiaccio secco (anidride carbonica congelata). Tale conservazione criogenica è necessaria perché l’RNA è circa 100 volte meno stabile del DNA, ed è tutto dire!
  4. Quando vengono iniettate nel tessuto muscolare, le cellule ingeriscono le minuscole goccioline di grasso introducendo così anche l’RNA.
  5. Se la cellula rileva RNA estraneo si suicida, segnalando a un linfocito T di venire e ucciderlo tramite l’apoptosi.
  6. Se l’RNA sfugge al rilevamento cellulare, verrà tradotto nella proteina della proteina spike virale.
  7. Alcune delle proteine dovrebbero raggiungere la membrana cellulare esterna dove innescheranno una risposta immunitaria, la produzione di anticorpi e la morte della cellula per ingestione da parte di un macrofago (globuli bianchi).
  8. Almeno uno (dei due) include una sezione di DNA di un alfavirus che codifica per l’auto-replicazione. Questo RNA autoamplificante (saRNA) richiede una dose minore perché la cellula farà più copie dell’RNA dopo il suo arrivo.

Questo processo ha molti vantaggi: costi e ritardi inferiori rispetto a quelli che bloccano molti altri nuovi vaccini, e nessuna necessità di aghi lunghi. Viene invece utilizzata una patch microaghi. Le preoccupazioni sugli “esseri umani geneticamente modificati” sono semplicemente sciocche. L’RNA non raggiunge nemmeno il nucleo cellulare, perché la traduzione (o sintesi proteica – ndt) avviene al di fuori di esso. Inoltre la cellula che ha subito l’iniezione viene distrutta dal sistema immunitario. Infine non siamo lamarckiani: le caratteristiche acquisite NON vengono trasmesse. Il vaccino RNA non è iniettato vicino alle cellule riproduttive.

Quanto ai vaccini vettoriali AAV ed RNA, una persona avrebbe molto più DNA e RNA umani estranei nel suo sistema se avesse ricevuto un trapianto d’organi, o addirittura da uno yogurt “probiotico” con fermenti lattici vivi. Inoltre, qualsiasi virus patogeno dirotta il nostro macchinario cellulare per produrre più virus con molto più DNA o RNA estraneo! Ogni cellula infettata da un virus produrrà non solo una proteina spike, ma circa 103-4 particelle di virus completamente nuove (la dimensione dello scoppio virale, che varia a seconda del tipo di virus e di cellula). Per cui, per favore, rifiuta le sciocchezze cospirative sulla creazione di transumani, specialmente le affermazioni allarmistiche secondo cui questi non sarebbero più i discendenti di Adamo (quindi presumibilmente non potrebbero essere salvati dall’Ultimo Adamo e Redentore Gesù Cristo).

Per molte più informazioni su questo tipo di vaccino, vedi RNA Vaccines: Harnessing God’s design to help prevent sickness, but will the new vaccine technology alter our DNA?

Testimonianza di una partecipante ai test Pfizer

Recentemente ho avuto un incontro online con un partecipate alla sperimentazione Pfizer BioNTech C19. Si chiama Susan ed è una moglie cristiana conservatrice e madre di tre figli. Mi informa che l’ago era molto più piccolo del normale ago da vaccino: “L’ago è minuscolo, quindi l’ho sentito a malapena”. Il vaccino è arrivato in due dosi, a tre settimane di distanza. Susan riferisce che ci sono stati alcuni effetti collaterali per un solo giorno dopo il vaccino: un po’ di febbre e dolori lievi, “ma senza i sintomi nasali, starnuti e tosse”. Questo è il sistema immunitario che reagisce all’invasore. Tieni presente che molti sintomi della malattia sono causati dalla reazione del sistema immunitario all’invasore: la differenza è che il vaccino non causa la malattia, ma il germe vivo sì. La maggior parte dei partecipanti non riportano quei sistemi; i più giovani ne risentono di più, probabilmente perché hanno un sistema immunitario più forte. Ma Susan si è in seguito ripresa completamente, senza effetti negativi.

Susan conclude dicendo:

Dopo aver fatto entrambe le iniezioni, anche se in quei due giorni mi sono sentita un po’ a pezzi, sento che essere stata vaccinata sia stata una cosa semplice e sicuramente utile. Mi preoccupo per mia madre che è anziana, ed è bello sapere che né io contrarrò il C19 e nemmeno potrò contagiare mia madre o nessun altro! L’ultima volta che mia madre ha avuto l’Influenza A, ha avuto una crisi delirante ed è stata ricoverata per 4 giorni.

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I vaccini sono molto efficaci

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Reparto polmone d’acciaio per la polio

Non c’è alcun dubbio che oggi abbiamo un tasso di gravi malattie decisamente inferiore. Il vaiolo è stato completamente sradicato, i reparti ospedalieri dei polmoni d’acciaio che hanno tenuto in vita le vittime di polio sono in gran parte scomparsi, e la rabbia e il tetano sono del tutto prevenibili. Inoltre le malattie debilitanti dell’infanzia come il morbillo, la parotite, la rosolia e la pertosse non sono più spiacevoli riti di passaggio per la maggior parte dei bambini. È da notare che gran parte degli antivaccinisti, e persino molti medici, oggi non sono abbastanza vecchi per ricordarsi di quando queste malattie erano diffuse. E dal momento che non sono comuni, sono in molti a non vedere la necessità di essere vaccinati.

La nutrizione e l’igiene hanno eliminato queste malattie?

Molti antivaccinisti affermano che queste malattie non sono state sradicate dalla vaccinazione, bensì dai miglioramenti di igiene e nutrizione. Nessuno mette in dubbio i loro ruoli importanti. Ma questo ragionamento non fa distinzione tra i due tipi di sistema immunitario. La nutrizione e l’igiene possono aiutare il sistema immunitario innato, ma non il sistema immunitario adattivo. Inoltre, se fossero le principali cause della riduzione delle malattie infettive, avremmo visto sparire queste malattie quasi contemporaneamente. È vero invece il contrario: scomparvero infatti in tempi diversi, il che è fortemente correlato all’introduzione sia negli Stati Uniti4,5 che in Australia6 di vaccini specifici per queste malattie, molti dei quali in tempi moderni in cui un ulteriore miglioramento dell’igiene e della nutrizione è considerato trascurabile.

Alcuni siti web antivaccinisti mostrano grafici di morti per malattie sostenendo di dimostrare che i vaccini non hanno avuto effetto. In primo luogo noto l’incongruenza di alcuni antivaccinisti che affermano sia che i decessi per malattie infantili sono diminuiti sia che le malattie infantili sono innocue. Inoltre la misura importante è l’incidenza della malattia, ovvero il numero di casi. I vaccini non sono una cura per la malattia, ma una prevenzione per non contrarre la malattia.

Questa tesi è ulteriormente suffragata dagli attuali focolai di malattie infettive nel mondo occidentale, correlati alle aree in cui è più diffuso il rifiuto della vaccinazione. Tali eventi sono stati spesso collegati alle comunità più ricche, dove non si è ovviamente verificato nessun calo nei servizi igienico-sanitari o nella nutrizione, come negli Stati Uniti e in Giappone.7

Inoltre la spiegazione dell’igiene fallisce miseramente nel caso della polio. Ci furono ancora epidemie negli igienici anni ‘50, perché i servizi igienico-sanitari in realtà rendevano la malattia più diffusa, dal momento che riduceva il contatto con il germe della malattia nell’ambiente che a volte conferiva immunità naturale. L’ambiente sporco si comportava quindi come un vaccino grezzo! Perciò la polio colpiva principalmente i luoghi ricchi e puliti.8

In generale la spiegazione dell’igiene non influisce sulle malattie che si diffondono per via aerea, come il morbillo, influenza e il COVID-19. Al contrario, le malattie che si diffondono attraverso una cattiva igiene, come il colera, sono state davvero eliminate nelle aree igieniche. Quindi non abbiamo più bisogno di vaccini per quest’ultimi. L’eccezione è se desideriamo viaggiare in zone antigieniche. Ad esempio da adolescente ho ricevuto i vaccini contro la poliomielite e il colera prima di recarmi in Bangladesh per l’Asian Junior Chess Championship.

Gli antivaccinisti potrebbero obiettare che ‘correlazione non è causazione’ (sebbene non applichino questo principio ad affermazioni del tipo “Ho avuto l’influenza dopo il vaccino antinfluenzale”, come di seguito), ma questa correlazione è combinata con un meccanismo noto per il funzionamento dei vaccini, e con controlli delle altre variabili plausibili.

In conclusione: se la vaccinazione non fosse efficace, allora il nostro sistema immunitario non sarebbe allenabile!

Non è meglio “l’immunità naturale”?

Alcuni sostengono che sia meglio contrarre la malattia per ottenere l’immunità naturale. Ma sicuramente il punto dell’immunità è di evitare di contrarre la malattia! Contrarre la malattia per evitare di contrarre la malattia è illogico. Inoltre la vaccinazione e contrarre la malattia producono la stessa risposta immunitaria; il primo evita gli effetti collaterali della malattia. Ad ogni modo, in questo mondo caduto, il naturale non è sempre buono. Il botulismo è perfettamente naturale. Le tossine più letali sono naturali.

Un tipo di immunità naturale va bene, ovvero quando una madre trasmette al suo bambino gli anticorpi contro una malattia. Ma gli anticorpi, essendo estranei, non dureranno per sempre nel flusso sanguigno del bambino. Alla fine il bambino avrà bisogno di vaccinazioni per addestrare il proprio sistema immunitario per produrre i propri anticorpi.

Inoltre, ci sono molte malattie per le quali la vaccinazione produce un’immunità molto più forte della malattia. Un buon esempio è il tetano. I sintomi spesso mortali non sono causati dal batterio in sé, ma dalla neurotossina tetanospasmina che causa spasmi muscolari estremi. La tetanospasmina è la seconda tossina più letale conosciuta (dopo la tossina botulinica), con una dosa letale media di 2.5-3 ng/kg. Il problema è che anche una dose quasi fatale non ha abbastanza tossina per produrre una risposta immunitaria adeguata. Altri vaccini che producono una risposta immunitaria più forte della malattia sono il vaccino Hib (contro il batterio Haemophilus Influenzae di tipo b) e il vaccino HPV.

Un altro svantaggio dell’immunità naturale è che il patogeno potrebbe non essere distrutto, rimanendo dormiente per molti anni. Un buon esempio è il virus della varicella zoster (VZV) che causa la varicella. Dopo il recupero il VZV può rimanere ancora nel tessuto nervoso. Il più delle volte il sistema immunitario impedisce la fuoriuscita del virus, ma a volte fallisce e il virus può attivarsi in età adulta e causare la condizione dolorosa del fuoco di Sant’Antonio. Il vaccino contro la varicella impedisce al virus di stabilirsi nel corpo, in modo da non causare successivamente il fuoco di Sant’Antonio. Altri virus che possono rimanere nel corpo sono l’HSV-2, che causa l’herpes genitale, e l’HIV, che causa l’AIDS.


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I vaccini sono molto sicuri

È vero che la vaccinazione, anche con germi morti, non è sicura al 100%. Ma niente è sicuro al 100%! Ciò include attività che noi regolarmente scegliamo di intraprendere, giudicando i benefici in termini di valenza dei rischi, come guidare una macchina. In un mondo caduto, non ci sono soluzioni perfette, solo compromessi. Quindi è una follia comparare la sicurezza della vaccinazione con uno standard perfetto che non esiste; piuttosto, dovrebbe essere paragonata alla sicurezza della non-vaccinazione (in altre parole ‘valutazione del rischio relativo’). Quest’ultima (non-vaccinazione) è palesemente pericolosa. Anche a prima vista la logica pare ovvia:

Se tu pensi che il sistema immunitario dei tuoi figli sia abbastanza forte da combattere malattie prevenibili con il vaccino, allora è abbastanza forte da combattere le minuscole quantità di patogeni morti o indeboliti presenti in qualsiasi vaccino.9

Aggiornamento COVID-19: un vaccino sarà troppo affrettato?

Un vaccino per il C19 che sia offerto senza gli adeguati test di sicurezza attuati nel corso di anni è la comprensibile preoccupazione causata dall’attuale pandemia. Un tale vaccino verrà meno a tali condizioni di sicurezza?

È importante sottolineare che lo scopo principale dei test è determinare i livelli di dosaggio più efficaci necessari per allenare adeguatamente il sistema immunitario. Ma i test tracciano anche la sicurezza. Inoltre molti dei vaccini per il C19 proposti non saranno realizzati con l’utilizzo di una tecnologia totalmente nuova, bensì tramite i metodi già ampiamente testati e utilizzati per realizzare altri vaccini sicuri ed efficaci. Ad esempio, conosciamo già le dosi sicure degli ingredienti di altri vaccini (vedi sotto, a proposito della rimostranza di veleni nei vaccini). Farebbero eccezione i vaccini RNA, ma questi dovrebbero essere anche più sicuri rispetto ad altri.

I test sul vaccino per il C19 sono una forma etica del metodo “doppio cieco, controllato con placebo”, che è il più rigoroso, anche chiamato studio controllato randomizzato in doppio cieco (RCTs). Alcune persone ricevono il vaccino completo. Alcune ricevono il vaccino con l’adiuvante (qualcosa che stimoli il sistema immunitario), ma senza l’antigene (la proteina presa di mira dagli anticorpi). Altre ancora ricevono il vaccino senza nessuno dei due. Quest’ultima non è un’iniezione di ‘fisiologica’, ma l’idea è simile. Sono stati condotti esperimenti randomizzati controllati con placebo anche per il vaccino ricombinante Shingrix, molto efficace nel prevenire l’herpes zoster. Tali test stanno diventando standard nel settore.

Alcuni scettici sui vaccini temono che quelli per l’infanzia non siano stati sottoposti agli stessi test “doppio cieco, controllati con placebo”. Ma pensa all’etica immorale e fredda di un medico che dovesse dire: “Mi dispiace che tuo figlio sia morto di morbillo/sia rimasto paralizzato dalla poliomielite. Fortunatamente non è stata colpa del vaccino, perché tuo figlio ha ricevuto uno dei placebo”. Non solo gli RCTs lascerebbero necessariamente alcuni bambini vulnerabili alle infezioni, ma sarebbero anche alterati dai genitori antivaccinisti che non vogliono che i loro figli facciano parte del campione casuale vaccinato e dai genitori che si rifiutano di andare dai medici. Ad ogni modo, la prova della complessiva sicurezza della vaccinazione risiede nei milioni di bambini sani che hanno ricevuto tutti i vaccini previsti.

Inoltre la questione presuppone che la norma dovrebbe essere di molti anni. Gran parte di quel tempo passa attraverso numerosi cerchi burocratici costosi e dispendiosi in termini di tempo, presentando e ripresentando richieste di finanziamento e reclutando volontari. In questo momento portare ogni nuovo farmaco sul mercato normalmente costa circa un miliardo di dollari e molti anni. È altrettanto pericoloso trattenere per anni farmaci salvavita quanto permettere che un farmaco potenzialmente pericoloso venga approvato troppo presto. Senza un vaccino il COVID-19 probabilmente ucciderebbe molte migliaia di vite ogni anno in cui viene trattenuto. Molti sono contenti che sia stata ridotta molta burocrazia in modo che i vaccini contro il C19 possano essere disponibili molto più rapidamente.41,42


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La non-vaccinazione è molto pericolosa

La palese pericolosità della non-vaccinazione dovrebbe essere resa evidente da noti assassini come il vaiolo e il tetano, ma anche le ‘malattie infantili’ sono fortemente sottovalutate. Per esempio:

  • Influenza. Troppe persone si riferiscono ad un brutto raffreddore come ‘influenza’, ma l’influenza reale è molto peggio. Migliaia di persone muoiono negli Stati Uniti ogni anno per complicazioni influenzali:

    • I Centers for Disease Control (CDC) stimano in media 23.607 decessi all’anno dal 1976 al 2007.10
    • Sono più affidabili le cifre riguardanti il numero di bambini che muoiono di influenza, dal momento che questa condizione è stata notificabile a livello nazionale dal 2004: dalle stagioni 2003-4 alle stagioni 2013-14 la media è di circa 113 decessi a stagione per influenza in età pediatrica.11
    • Il CDC ha stimato che il 90% dei bambini che sono morti per influenza la scorsa stagione non era stato vaccinato. Inoltre circa il 40% delle morti avveniva in bambini precedentemente sani.
    • Le donne in gravidanza che ricevono la vaccinazione antinfluenzale hanno molte meno probabilità di partorire bambini prematuri, sottopeso,12 o nati morti.13 Ciò significa che l’influenza è pericolosa per i bambini non ancora nati, quindi la vaccinazione è una politica decisamente pro-vita.14
  • Varicella. Nella migliore delle ipotesi, è solo una brutta malattia con vesciche pruriginose che spesso lasciano cicatrici, oltre a febbre alta e mal di testa, causando una settimana di scuola persa. Inoltre:

    • Una persona che ha avuto la varicella può sviluppare anni dopo il fuoco di Sant’Antonio, un’eruzione cutanea dolorosa e che lascia cicatrici, perché il virus, che giace inattivo nelle cellule nervose per anni, per qualche ragione viene riattivato e viaggia lungo i nervi per infettare la pelle vicino le terminazioni nervose. In alcune persone può portare ad un dolore cronico per tutta la vita.15 È anche peggio quando colpisce i nervi dell’orecchio o dell’occhio.
    • Prima del vaccino, circa 11.000 persone venivano ricoverate per la varicella ogni anno negli Stati Uniti.
    • Prima del vaccino, circa 100 persone morivano ogni anno a causa della varicella negli Stati Uniti.16 Di solito erano in buona salute prima di contrarre la malattia.17
    • Varicella party? Prima che il vaccino fosse sviluppato, alcune persone organizzavano feste della ‘varicella’ quando in una famiglia o nel vicinato un bambino contraeva questa malattia. Ci sono degli enormi punti interrogativi etici nell’esporre deliberatamente un bambino ad una malattia infettiva. L’idea era che fosse meglio contrarre la malattia da bambino che da adulto. In effetti gli adulti possono esserne colpiti gravemente, per cui il pensiero generale era che fosse meglio diventare immuni da bambini..

      Tuttavia ci sono rischi anche per i bambini, come mostrato precedentemente. Un altro problema è la carica infettiva del virus (inoculo). Era risaputo che, all’interno di un nucleo familiare, il primo bambino a contrarre la varicella spesso sviluppava la malattia in forma relativamente lieve, a differenza dei fratelli che si ammalavano più gravemente. Questo accadeva perché il primo bambino veniva a contatto con una dose minore del virus per via della vicinanza occasionale ad un compagno di classe infetto. Ma una volta che questo primo bambino si ammalava, ai suoi fratelli veniva trasmessa una dose molto più elevata del virus, a causa dei contatti più stretti e ripetuti. Il sistema immunitario del primo bambino ha la possibilità di allenarsi per combattere il virus prima che questo si moltiplichi a livelli preoccupanti. Ma il sistema immunitario dei fratelli deve combattere contro una carica virale più elevata, e il virus ha una maggiore possibilità di moltiplicarsi diventando una malattia più grave prima che il sistema immunitario possa combatterla.

      In generale non c’è nessun motivo perché vengano fatti i varicella party (o morbillo o influenza party). I vaccini producono gli stessi benefici senza i fastidiosi effetti collaterali delle malattie.

      (Questo riguarda anche il dibattito sull’uso delle mascherine per prevenire la trasmissione del SARS-CoV-2. Anche se non sono efficaci al 100%, riducono l’inoculo e probabilmente la gravità della malattia. Infatti, le maschere potrebbero funzionare in modo analogo alla variolizzazione, il metodo di prevaccinazione per immunizzare contro le peggiori forme di vaiolo. La variolizzazione esponeva il sistema immunitario a una dose inferiore di virus del vaiolo attraverso la pelle anziché i polmoni. Proprio come la variolizzazione è stata sostituita dalla vaccinazione, molto più sicura, preghiamo che i nuovi vaccini C19 si dimostrino molto più sicuri di qualsiasi tipo di virus vivo.)


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  • Pertosse. Non è solo una brutta tosse, bensì può sfociare in gravi complicazioni come polmonite e danni al cervello, e i colpi di tosse sono spesso così intensi da incrinare le costole e rendere i bambini blu a causa della mancanza di ossigeno. Era nota come la tosse dei 100 giorni7 ed era solita uccidere 8.000 bambini all’anno.8

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CDC/Barbara Rice
  • Morbillo. Nel migliore dei casi, è una brutta malattia esantematica pruriginosa accompagnata da febbre alta, tosse, naso che cola e occhi rossi e infiammati. Nei peggiori:

    • Le infezioni alle orecchie si verificano circa in un bambino con morbillo su 10 e possono causare la perdita permanente dell’udito.
    • Circa un bambino con morbillo su 20 soffre di polmonite, che è la causa più comune di morte per morbillo nei bambini piccoli.
    • Circa un bambino su 1.000 che soffre di morbillo svilupperà l’encefalite (gonfiore del cervello) che può causare convulsioni e portare a sordità o ritardo mentale. Un bambino su 10.000 soffrirà di panencefalite subacuta sclerosante (PESS), una condizione di progressiva erosione cerebrale che porta inevitabilmente ad una morte lenta e angosciante.
    • Per ogni 1.000 bambini che soffrono di morbillo, ne moriranno uno o due.18
    • Lo scorso anno a Samoa c’è stata un’epidemia di morbillo. Il Lancet ha riferito:
      Il 22 gennaio 2020 sono stati segnalati 5707 casi di morbillo e 83 decessi ad esso correlati (tasso di insorgenza stimato di circa 285 casi per 10.000 abitanti). L’ 87% dei decessi è stato segnalato come di bambini di età inferiore ai 5 anni, un tasso di mortalità di circa 25 decessi per 10.000 persone in questa fascia di età.19
      Per fare un confronto, New York, lo stato di gran lunga più colpito dall’epidemia di Covid-19, ha 196 casi per 10.000 abitanti e 15,46 morti per 10.000 abitanti (al 3 gennaio 2020). L’esplosione del morbillo è stata attribuita ad un basso tasso di vaccinazione: non può avere nulla a che fare con l’alimentazione o l’igiene. E, parlando di Covid-19, un articolo suggerisce che la parte di rosolia dei vaccini MMR e MPR potrebbe proteggere dal coronavirus, il che spiegherebbe il numero molto basso di casi gravi e decessi nelle persone al di sotto dei 40 anni di età.20Questo non è l’unico caso in cui un vaccino può migliorare le risposte ad altre malattie; il vaccino contro il morbillo e il vaccino BCG contro la tubercolosi hanno effettivi protettivi al di là delle malattie specifiche.21
    • Il morbillo provoca danni a lungo termine al sistema immunitario in due modi:
  1. Il sistema immunitario prima fa circolare un’ampia varietà di ‘Linfociti T naïve’, che hanno molti ricettori diversi in grado di agganciarsi a diversi agenti patogeni. Ma il morbillo riduce drasticamente questa varietà di cellule immunitarie naïve, il che significa che il sistema immunitario sarà in grado di affrontare future malattie infettive in maniera meno efficace.
  2. Poi, dopo aver risposto a malattie o vaccinazioni, il sistema immunitario viene ‘allenato’ producendo ‘cellule igM della memoria’ di lunga durata. Queste circolano nel sangue e sono pronte a combattere rapidamente gli organismi patologici interessati prima che possano moltiplicarsi. Ma il morbillo attacca queste cellule igM, quindi il paziente non risulterà più immune nei confronti di quelle malattie. I pazienti potrebbero quindi necessitare di essere nuovamente vaccinati.
Ma il vaccino MMR, invece, non attacca il sistema immunitario, quindi le persone ottengono i benefici della protezione contro quelle malattie senza svilupparne i sintomi, immunosoppressione inclusa.22

Nel complesso, se la vaccinazione fosse così pericolosa, allora sarebbe difficile spiegare perché il forte aumento della vaccinazione sia così strettamente correlato al miglioramento generale della salute e al drastico calo della mortalità infantile.23

Per un altro esempio di tali compromessi, 350 persone muoiono ogni anno negli Stati Uniti facendo il bagno,24 ma questo non giustificherebbe il rifiuto di lavarsi, perché ciò aumenterebbe il rischio di contrarre malattie. Allo stesso modo, la maggior parte delle persone non rifiuterebbe di indossare la cintura di sicurezza solo perché in rare e incredibili situazioni essere espulsi da un veicolo potrebbe aumentare le possibilità di sopravvivenza.25 Questo perché ci si rende conto che, nel complesso, le probabilità di essere uccisi o feriti per non essere stati bloccati sono molto più alte.

L’impossibile richiesta di una sicurezza al 100% è simile all’affermazione che la vaccinazione viola la massima finto-ippocratica Primum non nocere (“Per prima cosa, non nuocere”).26 Ma dovrebbe essere chiaro che negare una simile misura salvavita stia causando un danno considerevole per omissione.

In conclusione: gli antivaccinisti spesso fanno due affermazioni contradditorie sul nostro sistema immunitario: questo sarebbe apparentemente così forte da poter combattere legioni di germi vivi che si moltiplicano rapidamente, ma allo stesso tempo sarebbe talmente fragile da venire sopraffatto da alcuni frammenti di germi morti.27

Naturalmente se, per quanto raro (vedi Lesioni del vaccino, sotto), qualcuno fosse stato danneggiato dalla vaccinazione, è d’obbligo una grande compassione; non ci si può realmente aspettare che un genitore sia consolato dal fatto statistico che la probabilità del bambino di essere danneggiato dalla malattia fosse maggiore (dal punto di vista del genitore, il bambino, se non vaccinato, avrebbe potuto sopravvivere alla malattia senza danni permanenti). Questo fa parte di ciò che rende il tutto una questione così emotiva.

Per esempio, supponiamo che un genitore abbia deciso per la vaccinazione contro una particolare malattia, e che la probabilità di gravi complicanze a seguito del vaccino fosse di 1 su 100.000 contro l’1 su 10.000 della non vaccinazione. Il bambino sviluppa poi le complicazioni del vaccino. Senza il vantaggio della lungimiranza, che appartiene a Dio solo, si può comunque dire che, al momento della decisione, la scelta del genitore a favore del vaccino sia stata la più saggia e responsabile per adempiere al suo dovere di genitore, nonostante il quadro possa sembrare diverso, con il senno di poi.


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Obiezioni

I vaccini contengono veleni mortali

Questa è un’affermazione insignificante, perché la prima regola della tossicologia è: ‘la dose fa la tossina’. Per esempio, ci sono sostanze chimiche in cibi perfettamente sicuri e persino nei nostri corpi, così come nei vaccini, che diventerebbero tossiche in quantità mille volte superiori. Viceversa, anche le cose ‘buone’ come l’ossigeno e acqua, se in grandi quantità, possono agire come veleni.28

Molti veleni hanno benefici se assunti in piccole quantità. Ad esempio, la potente tossina digitalica delle piante Digitalis può giovare alle aritmie cardiache e all’insufficienza cardiaca congestizia, se assunta in dosi minime. Le ‘tossine più letali’ conosciute, le tossine botuliniche, hanno una DL50 (dose letale mediana)29 di circa un nanogrammo per chilo (ng/kg) di massa corporea.30 Tuttavia sono usate in dosi minuscole (comunemente somministrate come iniezioni di ‘botox’) per controllare lo strabismo e le piccole rughe. La classe di farmaci antipertensione chiamata ACE-inibitori è stata sviluppata dopo aver analizzato un componente del veleno di una vipera crotalide.

Un’altra questione importante è che le molecole di veleno non possono riprodursi; i germi di una malattia sono così pericolosi proprio perché possono riprodursi e moltiplicarsi. E solitamente questi germi producono molte più tossine di quelle contenute nei vaccini.

Mercurio

Per diversi decenni, in molti vaccini è stato incluso un forte conservante, un composto di mercurio con un gruppo etilico e tiosalicilato31 chiamato tiomersale (da etilmercurio tiosalicilato) o mertiolato o thimerosal.32

wikipedia.orgTuna-assortment

Nel 1931 è stato dimostrato che il tiomersale è 40-50 volte più efficace contro lo Staphylococcus aureus (stafilococco aureo) rispetto al fenolo (acido carbolico), il classico antisettico usato dal pioniere Joseph Lister (1827-1912). Infatti una concentrazione di solo 1 parte su 10.000 (0,01%) fermerebbe la crescita batterica nei vaccini,33 ma non distruggerebbe il vaccino stesso come fa il fenolo34. Poiché questa concentrazione era usata come conservante per il vaccino, ciò equivale a 50 µg (µg = microgrammo = un milionesimo di grammo) di tiomersale in una dose di 0,5 mL o a 25 µg di mercurio.35 Per dare un’idea migliore di questo dato, la classica porzione di tonno contiene in media 30 µg di mercurio36. Le vaccinazioni sono quindi equiparabili ad una singola dose di tonno, che le persone comunque mangiano di frequente.

Tuttavia, quantità piuttosto elevate non hanno danneggiato gli animali testati: “fino a 20 mg per kg di massa corporea nei conigli e percentuali ancora più elevate nei ratti non hanno causato lesioni apparenti.”37,38 Per l’uomo sembra che occorrano da 3 a poche centinaia di mg/kg di tiomersale per produrre tossicità acuta da mercurio. Quindi, se prendiamo la cifra più cauta di 3 mg/kg, una persona di 50 kg dovrebbe ricevere oltre mille vaccinazioni contenenti tiomersale per ricevere una dose tossica. Quindi non sorprende che da un riesame non siano emerse prove che, nonostante il loro uso protratto nei decenni, le dosi di tiomersale nei vaccini abbiano causato qualche danno, fatta eccezione per isolate reazioni di ipersensibilità.39

Tuttavia dagli anni ’60 agli anni ’90 si è visto come i rifiuti contenenti mercurio e scaricati nel mare abbiano avuto effetti altamente tossici. Si sono accumulati nella catena alimentare, concentrandosi nei pesci. A Minamata, Giappone, diverse migliaia di persone nella comunità di pescatori hanno subito avvelenamenti da mercurio con risultati spesso fatali. In particolare, i batteri hanno convertito il mercurio inorganico in metilmercurio CH3Hg⁺.34

Ad ogni modo, esiste un’importante differenza tra questo e il tiomersale: quest’ultimo è metabolizzato in etilmercurio CH3CH2Hg⁺. Anche se c’è solo una differenza nel gruppo CH2, questo fa tutta la differenza – basti confrontare l’etanolo o alcool etilico (CH3CH2OH) che rende “allegri” (Ecclesiaste 10:19) con il metanolo/alcool metilico (CH3OH) che rende ciechi o morti. L’etilmercurio non si accumula. Al contrario, viene rimosso abbastanza rapidamente dal sangue ed escreto attraverso le feci. Infatti persino la somministrazione di vaccini contenenti tiomersali nei bambini non ha portato il livello di mercurio nel loro sangue a superare il livello di sicurezza, e l’emivita del mercurio in circolo era di circa una settimana.40

Sfortunatamente, in una tipica reazione di panico da parte delle burocrazie,41,42 il 9 luglio 1999, i Centers for Disease Control and Prevention (CDC) e l’American Academy of Pediatrics (AAP) hanno chiesto ai produttori di vaccini di rimuovere il tiomersale dai loro vaccini. L’assurdo e ambiguo discorso del comunicato stampa dell’AAP ha soltanto confuso le idee:

I genitori non dovrebbero preoccuparsi della sicurezza dei vaccini. Gli attuali livelli di tiomersale non danneggeranno i bambini, ma ridurre quei livelli renderà i già sicuri vaccini ancora più sicuri. Sebbene le attuali strategie di immunizzazione siano sicure, abbiamo l’opportunità di aumentarne il margine di sicurezza.

Naturalmente, se le quantità sono già sicure, come potrebbe essere migliorata la sicurezza rimuovendolo? E ciò ha inviato un messaggio contraddittorio ai genitori: “se stanno rimuovendo il tiomersale, dopo tutto deve essere stato davvero dannoso, e devono averlo nascosto in passato.”

Ciò ha causato danni immediati: dopo che circa il 10% degli ospedali ha sospeso i vaccini per l’epatite B che contenevano tiomersale, un bambino di 3 mesi nato da una madre infetta è morto a causa di questa malattia. Il divieto ha inoltre permesso ai genitori interessati e ai relativi avvoltoi di incolpare il tiomersale per l’autismo dei loro figli (vedi sotto).43 Questo ha oltretutto provocato l’aumento dei costi della vaccinazione, perché questi devono essere contenuti in fiale monodose senza conservanti.

Tuttavia ad oggi questo è un argomento fuorviante, dal momento che sono veramente pochi i vaccini che contengono ancora tiomersale. Negli Stati Uniti solo alcuni vaccini contro l’influenza, il tetano e il meningococco contengono fino a 25 µg di mercurio; la stragrande maggioranza non ne contiene.44

Formaldeide

La formaldeide o metanale (HCHO) è l’aldeide (RCHO) più semplice e ha la capacità di reticolare le proteine. Questo la rende tossica per i microbi, e viene quindi usata come conservante. Per i vaccini è importante avere microbi morti, la formaldeide è dunque impiegata per inattivare i virus. Denatura inoltre le micidiali proteine tossiche dei batteri di tetano e difterite, cosicché non possano più arrecare danni (quindi sono ora tossoidi), ma sono comunque in grado di provocare la risposta immunitaria desiderata.45

Quindi, quanta formaldeide c’è nei vaccini? Alcuni vaccini ne hanno circa 100 µg per dose, come da questa tabella.46 Si noti che la tabella elenca le diverse versioni di uno stesso vaccino, mentre un paziente ne riceverebbe solo una. Ciò significa che il tipico piano di vaccinazioni per bambini comporterebbe circa 120 µg totali di formaldeide.47 Mettiamolo nella giusta prospettiva.

In realtà, piccole quantità di formaldeide sono prodotte dai nostri corpi come sottoprodotto del metabolismo di alcuni amminoacidi. Questa è anche essenziale come intermedio metabolico nella produzione di purine (componenti essenziali di DNA e RNA) e di alcuni aminoacidi. Quindi la concentrazione naturale di formaldeide nel nostro sangue è di 2-3 µg/g48 o circa 2-3 mg/L. Pertanto anche un bambino di 2 mesi con mezzo litro di sangue avrebbe 1-1,5 mg di formaldeide nell’intero flusso sanguigno. Ciò significa che il piano di vaccinazioni totali consigliate aggiungerebbe circa un decimo al livello naturale del bambino, il che sarebbe al di sotto della variabilità naturale.

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Non possiamo sfuggire alla formaldeide che viene dall’esterno, dal momento che è contenuta in molti alimenti. Specialmente nelle pere, che ne contengono circa 60 µg/g (mg/kg), e merluzzo, mele e maiale ne contengono circa 20 µg/g.49 Quindi una pera da 200 g ne conterrebbe 12.000 µg, 100 volte tanto rispetto all’intero piano di vaccinazione infantile.

Alluminio

L’alluminio è un adiuvante, ciò significa che migliora la risposta immunitaria cosicché sia necessario meno agente infettivo disattivato. L’alluminio è comunque abbondante in natura, ad esempio i minerali di argilla sono fogli di alluminosilicato (chiamati fillosilicati). Ancora una volta, la quantità nei vaccini è incredibilmente piccola in confronto.

Per essere precisi, una dose di vaccino non contiene più di 0,85 mg di alluminio. Noi ne assumiamo circa 10 volte quella quantità ogni giorno attraverso il cibo. Qualsiasi alluminio che raggiunge il flusso sanguigno viene escreto rapidamente, con un’emivita di circa un giorno.

Proteina dell’uovo

L’albumina, la proteina delle uova, è usata come stabilizzatore del vaccino. Questa è responsabile di molte delle reazioni allergiche registrate nei confronti dei vaccini. Questo non è un problema per coloro che possono mangiare uova o derivati.

Squalene

L’adiuvante MF59 è un’emulsione di olio di squalene in acqua. È stato utilizzato in modo sicuro nei vaccini antinfluenzali per oltre 20 anni. Lo squalene è un triterpene che si trova in tutte le piante e animali, compreso l’uomo. Il nostro corpo lo usa come intermedio biochimico per produrre colesterolo e ormoni steroidei. È anche un prodotto delle nostre ghiandole sebacee che aiuta a lubrificare e proteggere la nostra pelle. Anticamente Lo squalene era estratto dall’olio di fegato di squalo, da cui il nome, da Squalus, il genere spinarolo dei pescecani.

Flusso sanguigno vs. ingestione?

Alcuni antivaccinisti cercano di aggirare le informazioni di cui sopra sostenendo che esiste una differenza tra l’ingestione in forma di cibo o bevanda e l’iniezione nel flusso sanguigno. Ci sono alcuni problemi riguardo questa affermazione:

  • I vaccini non vengono iniettati nel flusso sanguigno! Al contrario, la maggior parte è intramuscolare. Ciò è necessario al fine di aggirare le barriere anatomiche del sistema immunitario innato in modo che il sistema immunitario adattivo possa essere addestrato dal vaccino.
  • La formaldeide è già in circolo nel flusso, e in quantità molto più elevate rispetto a quelle contenute nei vaccini.
  • Questi cosiddetti veleni sono facilmente assorbiti tramite ingestione. Come si potrebbe pensare altrimenti che pesci ai vertici della catena alimentare possano accumulare mercurio?
  • Alcuni sostengono che gli effetti sinergici delle ‘tossine’ contenute nei vaccini siano molto peggiori dell’effetto di ciascuna di esse presa singolarmente. Ma a questo punto dovremmo applicare lo stesso discorso alla nostra dieta. Non potremmo mangiare praticamente niente, dal momento che cibi perfettamente sicuri contengono alcune delle cosiddette tossine che preoccupano gli oppositori del vaccino, e allo stesso modo si comporterebbero in modo sinergico. Per esempio, mangia una porzione di tonno e avrai assunto tanto mercurio quanto in un vaccino antinfluenzale, poi bevi un succo di pomodoro con metanolo che è ossidato a formaldeide, mangia una pera, che contiene molta più formaldeide rispetto a qualsiasi altro vaccino, e cucina qualcosa in una pentola di alluminio, e avrai assunto alcune delle sostanze chimiche, con i conseguenti effetti sinergici, che preoccupano gli oppositori del vaccino. La soluzione è rendersi conto che le quantità contenute nei vaccini (e negli alimenti) sono estremamente piccole, come mostrato sopra.

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“Ho preso l’influenza da un vaccino antinfluenzale”

No, ti sbagli. I virus morti semplicemente non possono causare infezione. L’impressione è un buon esempio dell’errore, purtroppo ampiamente usato dagli antivaccinisti, del post hoc ergo propter hoc (“dopo di ciò, quindi a causa di ciò”). In pratica, alcune persone si ammalano dopo un vaccino antinfluenzale, quindi pensano che questo abbia causato la malattia. In realtà ci vogliono circa due settimane perché il sistema immunitario possa rispondere pienamente, e questi sfortunati hanno preso il virus vivo dell’influenza (se la malattia era effettivamente influenza) prima che il sistema immunitario fosse completamente protettivo. Inoltre, ancora una volta, troppe persone chiamano un brutto raffreddore ‘influenza’, e un vaccino antinfluenzale non protegge dalle malattie non influenzali.50

Inoltre nessun sistema è totalmente efficace, e qualche volta i vaccini non contengono la giusta corrispondenza per il virus vivo durante l’attuale ‘stagione influenzale’. La minore efficacia del vaccino antinfluenzale è dovuta allo stesso motivo per cui è possibile contrarre l’influenza e riprenderla: il virus muta rapidamente. Quindi i produttori del vaccino antinfluenzale sviluppano la migliore ipotesi riguardo al ceppo che potrebbe essere in circolazione in quel momento.

Tuttavia ci sono buone notizie. Anche se non fanno ipotesi azzeccate al 100%, nella maggior parte dei casi si avvicinano molto alla realtà dei fatti, di conseguenza anche se una persona dovesse contrarre l’influenza, con tutta probabilità non sarebbe sufficientemente grave da richiedere l’ospedalizzazione.51 E anche se lo fosse, il tasso di mortalità sarebbe drasticamente ridotto nei pazienti vaccinati. Uno studio del CDC ha dimostrato che “un paziente non coperto dalla vaccinazione per l’influenza e che viene ricoverato in ospedale ha una probabilità da 2 a 5 volte maggiore di morire rispetto a qualcuno che è stato vaccinato”.52 Quindi, anche nel peggiore dei casi, il vaccino antinfluenzale è buono per prevenire un attacco influenzale, ottimo per prevenirne uno abbastanza grave da necessitare un ricovero ospedaliero, ed eccellente nel prevenire un attacco fatale.


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“I vaccini causano autismo”

Questa è un’affermazione molto comune, scelleratamente promossa dall’ex modella di Playboy Jenny McCarthy, la quale sosteneva che suo figlio divenne autistico dopo essere stato vaccinato. Questa ipotesi ha anche guadagnato una certa credibilità con uno studio pubblicato sul Lancet dal medico britannico Andrew Wakefield. Successivamente quest’ultimo fu “dichiarato colpevole di violazioni etiche (avevano condotto indagini invasive sui bambini senza ottenere le necessarie autorizzazioni etiche) e false dichiarazioni scientifiche (hanno riferito che il loro campionamento era consecutivo quando in realtà era selettivo).”53 Lancet ha ritirato lo studio nel febbraio 2010.

Contrariamente a Wakefield, studi dopo studi non hanno portato alla luce alcun legame tra vaccinazione e autismo. L’Istituto di Medicina della National Academy of Science (NAS) degli Stati Uniti ha pubblicato uno studio nel 2004 che sintetizzava:

Pertanto, sulla base di questo corpus di prove, il comitato conclude che l’evidenza favorisce il rifiuto di una relazione causale tra vaccini contenenti tiomersale e autismo.54

Nel 2014 è stato poi pubblicato un enorme meta-studio che ha coinvolto oltre un milione di bambini, e concludeva così:

In questa analisi sono stati inclusi cinque studi di coorte su 1.256.407 bambini e cinque studi caso-controllo su 9.920 bambini. I dati di coorte non hanno rivelato nessuna relazione tra vaccinazione e autismo […], né c’era una relazione tra autismo e MMR […], o tiomersale […], […] I risultati di questa metanalisi suggeriscono che le vaccinazioni non sono associate allo sviluppo di autismo o disturbo dello spettro autistico. Inoltre, i componenti dei vaccini (tiomersale o mercurio) o i vaccini multipli (MMR) non sono associati allo sviluppo di autismo o disturbo dello spettro autistico.55

Anche le organizzazioni di sensibilizzazione nei confronti dell’autismo rifiutano un legame tra quest’ultimo e la vaccinazione:

È colpa dei vaccini?

Negli ultimi due decenni, un’ampia ricerca ha indagato sull’esistenza di un legame tra vaccinazioni infantili e autismo. I risultati sono chiari: i vaccini non causano autismo. Raccomandiamo che tutti i bambini siano completamente vaccinati.56

Ma come il gioco “acchiappa la talpa”, questa accusa continua ad alzare la testa dopo essere stata confutata ripetutamente. In particolare l’autore dell’accusa, Andrew Wakefield, è stato pienamente screditato per ricerche fraudolente57 ed è stato privato della sua licenza medica nel 2010 per aver mostrato “insensibile indifferenza” verso il benessere dei bambini. Una revisione del 2019 ha riportato molti studi che mostrano come non ci sia alcun legame tra il vaccino MMR e l’autismo, e ha spiegato più nel dettaglio come le ipotesi mutevoli di Wakefield siano prive di fondamento. L’estratto spiega come l’affermazione “la vaccinazione provoca autismo” sia tanto sbagliata quanto pericolosa:

L’autismo è una disabilità dello sviluppo che può causare significative sfide sociali, comunicative e comportamentali. Un rapporto pubblicato nel 1998, ma successivamente ritirato dalla rivista, suggeriva che il vaccino contro il morbillo, la parotite e la rosolia (MMR) causasse l’autismo. Tuttavia, l’autismo è una condizione di sviluppo neurologico che ha una forte componente genetica con genesi precedente al primo anno di età, quando viene generalmente somministrato il vaccino MMR. Diversi studi epidemiologici non hanno mostrato alcuna relazione tra la vaccinazione MMR e l’autismo, incluso uno studio che ha evidenziato che il vaccino MMR non era associato ad un aumentato rischio di autismo nemmeno tra i bambini i cui fratelli maggiori presentavano tale disabilità e che, pertanto, erano considerati ad alto rischio. Nonostante le prove evidenti della sua sicurezza, alcuni genitori sono ancora riluttanti nell’accettare la vaccinazione MMR per i propri figli. La decrescente accettazione della vaccinazione MMR ha portato a epidemie o recrudescenze del morbillo. Gli operatori sanitari svolgono un ruolo vitale nel mantenere la fiducia nella vaccinazione e nella prevenzione della sofferenza, della disabilità e della morte per morbillo e altre malattie prevenibili con il vaccino.58

Inoltre, cosa molto importante, se l’autismo fosse davvero dovuto al tiomersale nei vaccini, allora la sua rimozione dalla maggior parte di questi avrebbe dovuto causare una riduzione del tasso di autismo. Invece sta crescendo.

La vera ragione del percepito aumento dell’autismo

Quando si tratta di alcune malattie, l’aumento dei numeri può effettivamente essere attribuito all’aumento della durata media della vita. Ovvero, le persone adesso vivono più a lungo, quindi hanno più possibilità di sviluppare queste patologie, invece di morire giovani per via di malattie infettive ora limitate dalla vaccinazione. Per esempio, poiché un tempo la durata media della vita di solito era sui 40 anni, vi erano meno casi di cancro rispetto ad una popolazione in crescita che ora ha una durata di vita media di 70 anni. Viviamo più a lungo, ma abbiamo anche più tempo per sviluppare queste malattie.

Pertanto, in un certo senso, c’è una correlazione tra l’aumento della vaccinazione e l’aumento di alcune malattie, ma non nel modo in cui sostengono gli antivaccinisti. Piuttosto è perché i vaccini ci consentono di vivere sufficientemente sani e a lungo, quindi non moriamo prima di aver sviluppato determinate patologie!

In particolare, nel caso dell’autismo la ragione dell’aumento percepito è molto più semplice. C’è stata una riclassificazione medica di molte malattie sotto la diagnosi ‘ombrello’ del Disturbo dello Spettro Autistico, o DSA. Ciò significa che ora esiste una sola diagnosi divisa per gradi anziché molte diagnosi differenti. Ad esempio, a mio fratello minore non viene più diagnosticata la ‘Sindrome di Asperger’, ma una HFA, detta anche “autismo ad alto funzionamento”. È sempre la stessa persona, ma, come molti altri, è stato riclassificato, facendo apparire il numero di persone con ‘Autismo’ molto più elevato senza che fossero di fatto aggiunte nuove persone. Per chiarire: se c’erano 10 casi di A, 5 casi di B e 15 casi di C, riorganizzandoli in 30 casi di ABC (un’etichetta) non significa che ci sia stato un aumento del numero effettivo di casi.

Inoltre la medicina sta migliorando nella diagnosi, quindi le persone che un tempo venivano liquidate come ‘riservate’, ‘eccentriche’, o talvolta addirittura ‘pazze’, stanno ricevendo una diagnosi corretta negli ultimi tempi, aumentando statisticamente il numero, ma non a causa di un aumento delle persone colpite. Per esempio, lo ‘strano zio Harry’ potrebbe non essere visto come ‘strano’ se diagnosticato in tempi recenti, e verrebbe invece correttamente diagnosticato come DSA.

Non si può fare a meno di commentare la totale inconsistenza delle classiche dichiarazioni antivacciniste. Da un lato respingono la forte e ripetuta correlazione tra introduzione di un vaccino per una malattia e la diminuzione dell’incidenza della stessa (e tra l’aumento delle pratiche antivacciniste e l’aumento di tali malattie). E dall’altro accettano una correlazione tra vaccini e autismo così debole da essere inesistente.


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“I bambini vaccinati si ammalano più dei bambini non vaccinati”

Questa affermazione è una chiara dimostrazione della cattiva interpretazione delle statistiche. La cosa importante è la percentuale di malattie nei bambini vaccinati e non vaccinati, e non i numeri assoluti, semplicemente perché (fortunatamente) sono molti di più i bambini vaccinati. Un antivaccinista ha dichiarato: “Abbiamo epidemie di parotite nel Regno Unito, dove il 92% della popolazione colpita era vaccinata […].”59 Ora, ho imparato a non fidarmi delle affermazioni senza fonti degli antivaccinisti (e questo è vero anche per la maggior parte delle affermazioni con fonti, visto che queste vengono tendenzialmente travisate), ma anche a considerare questa affermazione come fattuale, resta insufficiente.

Per spiegare meglio: supponiamo che in un’epidemia ci siano 100 casi di parotite, 92 dei quali vaccinati e 8 no, per adattarci alle cifre dichiarate. Ma ciò che non è stato detto è che questo dato proviene da un campione di, diciamo, 10.000 persone di cui il 98% è stato vaccinato, ovvero 9.800 persone sono state vaccinate e 200 no. Quindi, in realtà, le percentuali correttamente ponderate erano 92/9.800 = 0,94% di incidenza di parotite nelle persone vaccinate e 8/200 = 4% nelle persone non vaccinate. Pertanto queste statistiche, se correttamente comprese, mostrano che esiste una probabilità quattro volte maggiore di contrarre la parotite quando non si è vaccinati.

Tuttavia le statistiche del mondo reale mostrano che le probabilità sono molto più alte di queste. Per esempio, con il morbillo “gli esenti dal [vaccino] avevano una probabilità 35 volte maggiore di contrarre il morbillo rispetto alle persone vaccinate (intervallo di confidenza al 95%…)”60


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“I bambini ricevono troppi vaccini contemporaneamente”

No, non è vero. Questa è un’altra affermazione che sottovaluta seriamente quanto sia buono un sistema immunitario funzionante. In realtà, anche un migliaio di vaccini in una volta sola utilizzerebbe solo circa l’1% del sistema immunitario adattivo. Questo perché il sistema immunitario di un bambino deve ogni giorno combattere diverse migliaia di ‘nuovi’ antigeni provenienti dall’ambiente, inclusi quelli di cibi perfettamente sicuri, e ancora di più quando si tratta di tagli o graffi.

In effetti tutto questo ha inizio quando un bambino nasce, passando dall’ambiente sterile del grembo materno al mondo esterno con i suoi trilioni di batteri. In particolare, il colon inizia ad essere popolato da tutti i batteri ‘buoni’ (‘probiotici’) di cui abbiamo bisogno per stare in buona salute (questa popolazione batterica è chiamata microbioma, e il numero di cellule batteriche in un corpo sano può superare quello delle cellule umane). Il sistema immunitario deve adattarsi e assicurarsi che i batteri non possano invadere il flusso sanguigno provocando una setticemia, che potrebbe causare una sepsi fatale. Ci sono migliaia di specie batteriche coinvolte, ognuna con il proprio set di antigeni. E, in aggiunta a questo, ogni taglio o graffio espone il sistema immunitario ad ancora più antigeni.

Questo dovrebbe mettere il piano di vaccinazione nella giusta prospettiva. Tutti i vaccini insieme comprendono solo circa 150 antigeni. Questa è solo una minima percentuale del carico di antigeni che un bambino sano deve affrontare ogni giorno. E nonostante tutto questo, sebbene ora proteggiamo i bambini da più malattie rispetto a decenni fa, il numero di antigeni nel piano è diminuito di circa 20 volte.61


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“Guarda tutte le cose pericolose elencate nel foglietto illustrativo!”

Gran parte di questo tipo di affermazioni è affrontato nella precedente sezione sui veleni. Inoltre notiamo che queste inserzioni sono scritte dalle stesse ‘Big Pharma’ che vengono tanto diffamate (vedi sotto), e che di solito vengono approvate da dipartimenti governativi come la FDA negli Stati Uniti. Sono documenti legali, non medici, e si applicano anche a tutti i medicinali soggetti a prescrizione medica.

Una cosa su cui gli antivaccinisti si soffermano sono gli effetti collaterali che i fogli illustrativi sarebbero tenuti ad elencare, anche senza alcuna prova di causalità. E spesso ci sono articoli su siti web spazzatura con titoli che sono esche digitali mendaci. C’è una rubrica che ha girato parecchio, spesso scritta rigorosamente in maiuscolo:

La FDA ha annunciato che i vaccini stanno causando l’autismo:
La FDA ha pubblicato sul suo sito prove definitive che il vaccino dtpa può causare autismo.

Per poi mettere qualcosa riguardo la FDA che ‘ammette’ un legame causale.

Ma il paragrafo in evidenza, che sperano non venga letto attentamente dalle persone, è:

Gli effetti indesiderati segnalati durante l’uso post-approvazione del vaccino Tripedia includono porpora trombocitopenica idiopatica, SIDS, reazione anafilattica, cellulite, autismo, convulsioni/convulsioni tonico-cloniche, encefalopatia, ipotonia, neuropatia, sonnolenza e apnea. Gli effetti sono stati inclusi in questa lista a causa della gravità o frequenza delle segnalazioni. Poiché questi eventi sono segnalati volontariamente da una popolazione di dimensioni incerte, non è sempre possibile stimare in modo affidabile la loro frequenza o stabilire una relazione causale con i componenti del vaccino Tripedia.

Sopra ho scritto in corsivo alcune parole chiave che dovrebbero chiarire che queste sono affermazioni volontariamente riportate. Non vi è alcuna garanzia che i rapporti siano accurati. In effetti chiariscono che non esiste alcuna prova che il vaccino abbia effettivamente causato questi problemi.


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Lesioni del vaccino

Le storie delle lesioni del vaccino non sono come sembrano. Ad esempio, il governo degli Stati Uniti mantiene il VAERS, il Vaccine Adverse Event Reporting System, e l’Australia dispone del TGA Database of Adverse Event Notifications. Gli antivaccinisti li citano come prova dell’esistenza di problemi diffusi. Ma in realtà si tratta di raccolte di rapporti non verificati, come viene anche anticipato:

Nell’accedere al database, incoraggiamo i consumatori a comprendere che la segnalazione di un effetto indesiderato non indica necessariamente che esista un nesso causale tra un medicinale e un effetto indesiderato.

Alcuni dei rapporti che sono riusciti ad entrare nel database erano affermazioni oggettivamente false, come quella che sosterrebbe che i vaccini causino la Sindrome del Bambino Scosso, e altre addirittura assurde, come una che affermerebbe che i vaccini trasformino nell’Incredibile Hulk. Difatti, meno del 3% dei casi riportati nel database VAERS aveva una correlazione sicura con i vaccini, e la maggior parte di questa piccola frazione riguardava lesioni minori come febbre leggera o indolenzimento nel sito d’iniezione.62 “Quando si considerano i numeri reali, il rischio di gravi lesioni da vaccino è nell’ordine di grandezza inferiore all’1%.”63

Difatti, sebbene il National Vaccine Injury Compensation Program (VICP) negli Stati Uniti richieda un onere della prova persino inferiore rispetto a quello richiesto per un caso civile (preponderanza dell’evidenza), ha concesso relativamente pochi risarcimenti. Dal 2006 al 2014, sono stati 1.876 i casi che hanno ricevuto un compenso, e possono sembrare tanti, finché non vengono confrontati con circa 2.5 miliardi di dosi di vaccino somministrate in quegli anni. Ciò significa che esiste una probabilità su un milione di subire una lesione sufficientemente grave da giustificare un risarcimento.64

L’avvocato per le lesioni da vaccino sostiene la vaccinazione!

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Infatti le lesioni da vaccino più comuni non hanno niente a che fare con le componenti del vaccino, ma sono lesioni alla spalla dovute al cattivo utilizzo dell’ago. Un avvocato specializzato in lesioni da vaccino, Leah Durant, ha subito un simile infortunio. Ma lungi dall’essere un’antivaccinista, è anzi una forte sostenitrice del vaccino:

I vaccini ci mantengono sani. Sradicano la malattia. Se avessi dei figli, li farei vaccinare.65

E quando dei genitori le chiedono aiuto per cercare di eludere un requisito di vaccinazione per una scuola, lei rifiuta. E dice, invece:

Parlo loro della mia visione personale delle vaccinazioni e del fatto che ritengo che i vaccini siano sicuri.

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Obiezioni teologiche/morali

“Dio ha creato un sistema immunitario perfetto e non ha bisogno del nostro aiuto”

Sì, lo ha fatto, ma ora siamo in un mondo caduto. L’attuale sistema immunitario colpito dalla maledizione evidentemente non ci protegge da tutte le malattie, come mostrato dai milioni di persone che sono morte nel corso della storia a causa di esse. Lo stesso vale per coloro che pensano che ‘naturale è buono’, una forma di errore naturalistico, dal momento che la natura è maledetta (le piaghe sono anche ‘naturali’). In un mondo caduto, ci sono state anche molte mutazioni di batteri e virus che ora causano malattie che non esistevano in un mondo che originariamente era stato creato come ‘molto buono’.

Dovremmo anche notare che se le persone fossero coerenti con tali affermazioni, allora non si prenderebbero cura di nessuna ferita, considerato che perché mai Dio avrebbe bisogno del nostro aiuto per lavare e fasciare le ferite, dato che il sistema immunitario che Lui ha creato può farcela senza il nostro aiuto? Né dovremmo applicare cerotti o punti su ferite sanguinanti, perché Dio ha creato Adamo con un sistema di coagulazione del sangue perfetto che non ha bisogno del nostro intelligente aiuto. (Ma vedi la reazione di Gesù quando Satana Gli diede un suggerimento simile: Matteo 4:6-7).

Inoltre, dal momento che Dio ha dato ad Adamo una vista perfetta, non dovremmo nemmeno indossare gli occhiali, considerato che perché mai Dio, con il Suo (ora danneggiato) disegno degli occhi, necessiterebbe del nostro aiuto con degli “intelligenti” ausili di rifrazione?

Tale affermazione è anche un affronto alla sovranità di Dio. Dio non solo dispone i fini, ma anche i mezzi. Se Dio sceglie di benedire qualcuno con la libertà dalle malattie, i mezzi con cui concede questa benedizione potrebbero certamente includere la vaccinazione. Mi viene in mente questa vecchia storia:

Un uomo molto religioso fu intrappolato nelle acque alluvionali in aumento. Si arrampicò sul tetto della sua casa e confidò nel fatto che Dio l’avrebbe salvato. Un vicino venne in canoa e disse: “Le acque saranno presto sopra la tua casa. Sali, e remiamo verso la salvezza”.
“No grazie”, rispose l’uomo religioso. “Ho pregato Dio e sono sicuro che mi salverà”.
Poco tempo dopo la polizia arrivò su una barca. “Le acque saranno presto sopra la tua casa. Sali, e ti porteremo in salvo”.
“No grazie”, rispose l’uomo religioso. “Ho pregato Dio e sono sicuro che mi salverà”.
Un po’ di tempo dopo un elicottero dei servizi di salvataggio si librò sopra la sua testa, lasciò cadere una scala di corda e disse: “Le acque saranno presto sopra la tua testa. Sali la scala, e ti porteremo in salvo”.
“No grazie”, rispose l’uomo religioso. “Ho pregato Dio e sono sicuro che mi salverà”.
Per tutto questo tempo le acque alluvionali continuarono a salire, fino a quando raggiunsero il tetto e l’uomo religioso annegò. Quando arrivò in paradiso chiese un’udienza a Dio. Introdotto nella sala del trono di Dio, disse: “Signore, perché sono qui in paradiso? Ho pregato perché tu mi salvassi, confidavo che mi avresti salvato da quell’alluvione”.
“Sì, l’hai fatto figlio mio”, rispose il Signore. “E io ti ho mandato una canoa, una barca e un elicottero. Ma non sei mai salito”.

Certo, Dio avrebbe potuto salvarlo in modo soprannaturale, ed è biblico cercare prima la guarigione da Lui. Il punto è che, a meno che uno creda che Dio non sia più il sovrano anche in questo mondo caduto, Egli è degno di lode anche per lo sviluppo di qualcosa come progressi chirurgici, antibiotici e vaccini, e in particolare quelli che sfruttano il sistema immunitario progettato da Lui. Se, come sembra probabile, venisse sviluppato un vaccino efficace contro l’Ebola, che attualmente sta spazzando via molte migliaia di vite (come riportato nel gennaio 2015), episodi simili nel mezzo di epidemie mondiali verranno consegnati ai libri di storia. Avremo quindi il diritto di vedere anche questo come parte della Sua divina benedizione, proprio come quando Egli guarisce in modo soprannaturale senza alcuna causa mediata.


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“I sostenitori della vaccinazione sono complici dei Big Pharma”

Naturalmente questa è un’affermazione ‘abusiva ad hominem’ che è fin troppo comune tra gli antivaccinisti. Un’affermazione simile, che almeno non è un attacco personale, è una lamentela nei confronti dei grandi profitti delle aziende farmaceutiche.

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Jonas Salk, inventore del vaccino contro la polio

Preferisco che i vaccini vengano prodotti da compagnie orientate al profitto, perché ne guadagneranno solo se gli acquirenti saranno sicuri del loro funzionamento. E, cosa probabilmente ancora più importante, subiranno delle brutte perdite se creeranno qualcosa che danneggerà qualcuno. Al contrario, no-profit significa anche no-perdita, e posso vedere un po’ peggio delle decisioni prese da persone che non hanno niente da perdere nel caso in cui danneggino delle vite. Come disse Adam Smith, filosofo morale prima di dedicarsi all’economia, circa 200 anni fa: “Non è dalla benevolenza del macellaio, del birraio, o del fornaio che ci aspettiamo la nostra cena, ma dalla cura che essi hanno per il proprio interesse”. In questo mondo caduto, l’egoismo è una condizione umana onnipresente.

Inoltre il pioniere del vaccino contro la polio Jonas Salk ha rifiutato notoriamente di trarre profitto dal suo lavoro, da cui probabilmente avrebbe potuto guadagnare 7 miliardi di dollari se lo avesse brevettato. Infine il costo del vaccino antinfluenzale è inferiore a 30 dollari, mentre ci sarebbero molti più profitti farmaceutici se una persona dovesse essere ricoverata in ospedale per l’influenza o, in passato, essere mantenuta in vita in un polmone d’acciaio a causa della polio.

A volte questa affermazione è accompagnata da affermazioni secondo cui ‘Pharma’ significherebbe ‘stregoneria’, perché proviene dal termine pharmakeia che viene così tradotto nel Nuovo Testamento. Tuttavia tali affermazioni mostrano l’ignoranza della differenza tra il greco classico e il greco Koinè del Nuovo Testamento. Come la maggior parte dei termini inglesi di derivazione greca (e, sicuramente in questo caso, è un discorso valido anche in italiano –ndt), veniva usato il significato del greco classico. In particolare ‘pharmacy’ (farmacia) deriva dal francese antico farmacie, a sua volta derivato dal latino medievale pharmacia, a sua volta dal significato greco classico di pharmakeia (φαρμακεία), che significa medicina. A sua volta, questo era legato a pharmakon (φάρμακον), ovvero farmaco, termine che portava in sé contemporaneamente il doppio significato di “veleno” e “cura”.

Infine, molti dei siti antivaccinisti che si lamentano dei profitti farmaceutici hanno enormi negozi online per i loro prodotti. Non è chiaro secondo i principi biblici, o economici, per quale motivo il ‘Big Pharma’ sia malvagio mentre il ‘Big Supplementia’ (o ‘Big Placebo’) da miliardi di dollari sia buono.

Ogni supermercato ha file di scaffali pieni di integratori naturali, e molti di questi contengono metalli pesanti come ferro, rame e così via. Ma visto che questi si trovano in quelle che apparentemente sono una cura naturale, allora vanno bene, ma diventano pericolosi quando vengono somministrati in piccole dosi con i vaccini salvavita.


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“I vaccini contengono parti di bambini abortiti”

Così com’è, questa affermazione è falsa. Non ci sono parti di bambini nei vaccini. Non ci sono nemmeno cellule fetali. Esiste una connessione molto debole tra aborto e vaccini, e ne illustriamo di seguito il modo:

I batteri sono organismi viventi, quindi possono essere coltivati sui nutrienti. I virus non sono viventi,66 quindi richiedono alcune cellule viventi su cui essere coltivati. La pionieristica vaccinazione di Pasteur contro la rabbia, causata dal lyssavirus, è stata ottenuta dai nervi dei conigli che erano morti a causa della malattia. Pasteur ha indebolito il virus seccando il tessuto nervoso per 5-10 giorni. Ora la maggior parte della rabbia è coltivata su uova embrionali, ma quelle di polli (‘RabAvert’ – in Italia ‘Imovax Rabbia’ o ‘Rasilvax’, ndt.), non umane.

Sfortunatamente, alcuni vaccini sono stati coltivati su linee cellulari che provenivano originariamente da bambini abortiti: uno (MRC-5) da un aborto eseguito nel settembre del 1966 e uno (WI-38) eseguito nel luglio del 1962. Non c’è dubbio che questi aborti erano peccaminosi. CMI assume una posizione fortemente pro-vita, secondo cui la vita umana inizia al momento del concepimento/fecondazione, quindi l’aborto è totalmente sbagliato, anche nei casi di stupro e incesto (i figli di stupratori meritano la pena di morte?). Ma si noti: linee cellulari. Ciò significa discendenti dei discendenti dei discendenti di una cellula di ciascuno di questi bambini. Quindi non ci sono né cellule fetali né parti del corpo fetale.67

Quanto sopra illustra la debole connessione esistente tra vaccini e aborto. Ad ogni modo, non vengono generati nuovi embrioni con lo scopo di coltivare vaccini: sarebbe immorale. Piuttosto questi vaccini usano le linee cellulari di un bambino già ucciso decenni fa senza lo scopo di creare vaccini. È anche plausibile che ad oggi qualsiasi coltura derivante da queste linee originali sia stata soppiantata da decine di migliaia di generazioni. Purtroppo quell’atto è stato compiuto e non può essere annullato. Non vi è inoltre alcuna prova di ‘azzardo morale’68, poiché questo avrebbe portato ad un maggior numero di aborti. Sarebbe una questione diversa qualora si avanzassero proposte per abortire bambini ora, con l’obiettivo specifico di produrre vaccini. A quel punto io e i miei colleghi concorderemmo sul fatto di rifiutare tali vaccini, ed esigeremmo una produzione etica, come ad esempio la nuova tecnologia ricombinante.

E ancora una volta, dal momento che i batteri non hanno bisogno di essere coltivati su cellule vive, questa obiezione non può essere mossa per contrastare alcun vaccino contro le malattie batteriche! Inoltre, sebbene l’influenza sia una malattia virale, nessuno dei vaccini antinfluenzali ha alcun legame con questi bambini. Al contrario, il vaccino antinfluenzale più diffuso è stato coltivato su ovociti di gallina, il che non sorprende, poiché in origine l’influenza era un virus aviario benigno.

Un confronto simile si può fare con la donazione degli organi. Ad esempio, rifiuteremmo un organo salvavita della vittima di un guidatore ubriaco che sulla sua patente di guida (sistema adottato negli USA – ndt) riporta la dicitura “donatore di organi” solo perché è stato ucciso in modo peccaminoso? Accettare l’organo non giustificherebbe in alcun modo la guida in stato di ebbrezza.69 Un altro esempio: sarebbe assolutamente immorale uccidere qualcuno per espiantare i suoi organi, anche se servisse a salvare la vita di un’altra persona. Tuttavia, se qualcuno che ami venisse ucciso durante una rapina a mano armata, sarebbe immorale acconsentire alla donazione di organi in modo tale che ne possa comunque derivare qualcosa di buono, un risvolto positivo in un avvenimento tanto oscuro, anche se alla sua base giace un peccato tremendo? E l’accettazione di tale organo significherebbe forse condonare l’omicidio? Allo stesso modo, dovremmo rifiutare un trattamento salvavita che è l’unica cosa positiva derivata dall’abominio dell’uccisione di quei due bambini?70

Il principio generale qui è che il beneficiario dell’organo non deve essere stato minimamente complice del crimine (chiamato ‘cooperazione formale al male’). In realtà i principi etici biblici sono stati dedotti secoli fa. Innanzitutto c’è il Principio del Duplice Effetto. Cioè, se l’azione considerata ha effetti sia buoni che cattivi, allora è lecita solo se non è sbagliata in sé e se non richiede che il risultato negativo sia direttamente voluto. In secondo luogo, esiste una “cooperazione materiale mediata remota”, nel senso che l’oggetto morale del collaboratore (in questo caso, colui che viene vaccinato) e quello del malfattore (l’abortista che mirava a un bambino morto) sono distinti. In base a questo principio, la vaccinazione può essere permessa se necessaria a prevenire gravi malattie e morte (cosa che fa), e se condanniamo chiaramente sia i due aborti da cui derivano le linee cellulari, sia qualsiasi futuro aborto volto alla creazione di più linee cellulari (che per inciso non era lo scopo dei due aborti in questione).71

Una dichiarazione ufficiale della Chiesa Cattolica Romana, che nonostante i suoi difetti è stata tra i più forti difensori dei nascituri, è qui degna di nota. La Pontificia Accademia per la Vita, la voce ufficiale del Vaticano nell’area dell’aborto/diritto alla vita, ha scritto, su richiesta dell’allora cardinale Joseph Ratzinger, il futuro (e ormai ex) Papa Benedetto XVI, una dichiarazione frutto di un’accurata analisi su questo tema in risposta a Debi Vinnedge di Children of God for Life.

Sicuramente questa dichiarazione avrebbe preferito che non fossero stati creati vaccini sulle linee cellulari di bambini abortiti. Ed esorta inoltre vivamente il suo gregge a richiedere delle alternative che non presentino alcuna contaminazione etica. Da allora alcuni promettenti vaccini contro il morbillo e la rosolia sono stati realizzati grazie alla tecnologia ricombinante, ma potrebbe volerci del tempo prima che questi vengano approvati dai burocrati. Ma fino a che non saranno disponibili queste alternative, la dichiarazione afferma che è lecito utilizzare questi vaccini. Difatti, se non lo facessimo, saremmo complici dell’ulteriore colpa di danneggiare i nostri figli e l’intera comunità:

Per quanto riguarda le malattie contro le quali non ci sono ancora vaccini alternativi, disponibili, eticamente accettabili, è doveroso astenersi dall’usare questi vaccini solo se ciò può essere fatto senza far correre dei rischi di salute significativi ai bambini e, indirettamente, alla popolazione in generale. Ma se questi fossero esposti a pericoli di salute notevoli, possono essere usati provvisoriamente anche i vaccini con problemi morali. La ragione morale è che il dovere di evitare la cooperazione materiale passiva non obbliga se c’è grave incomodo. In più, ci troviamo, in tale caso, una ragione proporzionata per accettare l’uso di questi vaccini in presenza del pericolo di favorire la diffusione dell’agente patologico, a causa dell’assenza di vaccinazione dei bambini. Questo è particolarmente vero nel caso della vaccinazione contro la rosolia.72,73

CMI è un’organizzazione Evangelica Protestante, ma abbiamo citato la ben studiata risposta del Vaticano proprio perché la Chiesa Cattolica Romana è nota per essere l’archetipo dell’organizzazione pro-vita. È un fatto triste che le organizzazioni evangeliche abbiano impiegato tanto tempo per recuperare il ritardo. Negli anni ’60 e ’70 alcuni dei gruppi evangelici più noti non si opposero alla legalizzazione dell’aborto. Ma ecco una recente dichiarazione della The Ethics & Religious Liberty Commission della Southern Baptist Convention:

Chiaramente, il processo con cui vengono realizzati questi vaccini, eticamente parlano, non è l’ideale.
Pertanto dobbiamo continuare a sostenere l’uso di alternative quando disponibili e lo sviluppo di vaccini futuri effettuato con altri mezzi.
La considerazione chiave per valutare se l’uso dei vaccini attualmente disponibili sia lecito o immorale è quella di stabilire se esiste una cooperazione materiale con l’atto riprovevole dell’aborto. Se questo fosse condotto allo scopo di espiantare tessuti che devono essere usati per il vaccino, allora sarebbe chiaramente immorale. Ma nel caso dei vaccini sopra elencati, l’aborto è stato effettuato per altre ragioni e il tessuto è stato acquisito post-mortem ai fini di ricerca medica.
Per determinare la moralità dell’uso del tessuto, è utile confrontarlo con un’altra situazione: l’utilizzo degli organi provenienti da una persona che è stata assassinata. Se un dottore si offrisse di trapiantare in un cristiano un rene o il cuore della vittima di un omicidio, probabilmente non avremmo alcuna obiezione. La principale preoccupazione sarebbe se la vittima, prima della sua morte, acconsentì o meno alla donazione degli organi. Ma nessuno direbbe che il cristiano che ha ricevuto gli organi fosse in alcun modo moralmente responsabile dell’omicidio. Né dovremmo preoccuparci eccessivamente del “ragionamento del pendio scivoloso” delle persone assassinate al fine di aumentare il numero di donazioni di organi (tuttavia, se notassimo l’esistenza di prove legate ad un simile fatto, dovremmo cambiare la nostra posizione).
Attualmente l’uso dei vaccini non sta aumentando il numero di aborti che vengono effettuati ogni anno. Quindi, molto semplicemente, la domanda è se l’accettare il vaccino significhi cooperare all’uccisione di un bambino negli anni ’60. Per una serie di ragioni, diremmo che non lo è. Il motivo principale è che questa situazione è moralmente analoga al caso della vittima di omicidio. Per questo motivo riteniamo che l’uso dei vaccini sia giustificabile in base al fatto che non possiamo cambiare il modo in cui sono state ottenute le colture cellulari, non ci sono alternative disponibili, ed è chiara l’efficacia dei vaccini come mezzo per preservare la vita e prevenire la sofferenza.
Senza dubbio rispettiamo l’opinione di cristiani che non trovino accordo con il nostro ragionamento su questo tema. Tuttavia aggiungeremmo che un genitore che ha rifiutato di vaccinare il proprio figlio per evitare la connessione, per quanto remota, con la cooperazione all’aborto, è moralmente responsabile dell’esito di tale scelta. Se il loro bambino dovesse ammalarsi e/o morire a causa del rifiuto del vaccino, ne sarebbero moralmente responsabili.
Sfortunatamente viviamo in un mondo caduto dove è quasi impossibile fare del bene senza che vi sia una connessione indiretta ad un atto malvagio. Come cristiani dovremmo sforzarci di evitare di cooperare al male e impedire che questo si verifichi in futuro (ad esempio, dovremmo opporci alla produzione di nuovi vaccini che utilizzino del tessuto eticamente contaminato), ma non dovremmo rischiare le vite dei nostri figli al fine di evitare una connessione remota che è incidentalmente correlata a un atto malvagio.
Esistono modi utili e strategici per sostenere le questioni pro-vita. Trascurare l’uso di qualcosa di così intrinsecamente pro-vita a causa della sua storia non è uno di questi.74

In ogni caso, rimane il dovere morale di continuare a combattere e utilizzare ogni mezzo lecito per rendere la vita difficile alle industrie farmaceutiche che agiscono senza scrupoli e in maniera non etica. Tuttavia il peso di questa importante battaglia non può e non deve ricadere sui bambini innocenti e sulla situazione sanitaria della popolazione, specialmente per quanto riguarda le donne in gravidanza.

Un esempio di alternativa esistente è il più recente ed efficace vaccino contro l’herpes zoster, lo Shingrix, realizzato con la tecnologia ricombinante, che sta sostituendo lo Zostavax, che ha componenti residue della linea cellulare delle cellule MRC-5.

Oltretutto i governi richiedono che venga eseguita una moltitudine di test prima che qualsiasi vaccinazione venga rilasciata al pubblico. Sicuramente i complottisti potrebbero sostenere che il governo sarebbe in qualche modo complice, ma a che scopo? Così che al governo stesso possa costare milioni di dollari il trattare con l’aumento di pandemie come quella dell’influenza suina, ad esempio. Una malattia, questa, che gli stessi funzionari governativi avrebbero contratto se non si fossero vaccinati con gli stessi vaccini antinfluenzali di cui sono sostenitori.


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Aggiornamento COVID-19

Per quanto riguarda gli sviluppi dei vaccini per il C19, alcuni sono in fase di sperimentazione su linee cellulari fetali (forse, ma non è sicuro, sulla HEK-293, da una bambina abortita nel 1972/3; o sulla PER.C6, da uno abortito nel 1985). Ce ne sono anche alcuni che non sono connessi a nessuna linea cellulare: Novavax, Sanofi Pasteur, GlaxoSmithKline (GSK), o Sinovac.75 Inoltre i vaccini RNA discussi precedentemente hanno l’ulteriore vantaggio di non utilizzare linee cellulari fetali. Tali vaccini potrebbero essere definiti “eticamente incontaminati”.

È in corso inoltre il progetto del vaccino proteico ricombinante (UQ-CSL V451) dell’Università del Queensland, in collaborazione con la società biotecnologica australiana CSL. Questo produce le proteine spike del SARS-CoV-2 in modo che il sistema immunitario possa essere addestrato su di esse. Nel virus gli spike sono arrotolati, ma quando incontrano la cellula bersaglio si srotolano e la infettano. La tendenza a srotolarsi caratterizzerebbe anche il vaccino ricombinante, ma l’UQ ha sviluppato un morsetto molecolare capace di mantenere le proteine spike arrotolate. In questo modo il sistema immunitario può essere addestrato ad attaccare il virus prima che gli spike possano srotolarsi e infettare l’organismo. Il vaccino proposto conterrà anche l’adiuvante MF59 usato da tempo.76

Anche se preferiremmo un vaccino eticamente incontaminato, cosa succederebbe se l’unico vaccino disponibile provenisse da una di queste due linee cellulari fetali? Concordo con il Reverendo australiano Kevin Mc Govern, sacerdote cattolico ed esperto di etica:

ChAdOx1 può essere un vaccino eticamente compromesso. Viene coltivato in una linea cellulare chiamata HEK293, che si ritiene sia stata sviluppata dalle cellule di un feto umano che è stato abortito elettivamente nel 1973. Tuttavia anche questo non è certo. Il professor Frank Graham che ha sviluppato questa linea cellulare ha detto che, a sua conoscenza, l’origine di queste linee cellulari non è chiara, poiché potrebbero derivare da un aborto elettivo o da un aborto spontaneo.77
Va sottolineato che le cellule che vengono utilizzate ora per coltivare questi vaccini discendono da cellule originariamente provenienti dal feto. Pertanto, mentre la loro discendenza può essere fatta risalire al feto, le cellule in uso oggi non sono le cellule del feto. Inoltre il vaccino stesso non contiene cellule o frammenti di DNA che sono riconoscibilmente umani. Le cellule vengono uccise quando il virus cresce al loro interno e il processo della purificazione del vaccino rimuove i detriti cellulari e qualsiasi reagente di crescita.
Se ChAdOx1 fosse eticamente compromesso, cosa dovrebbero fare i leader religiosi e altre persone come me che sono preoccupate da ciò?
Prima di tutto dovremmo rendere nota l’obiezione morale ai vaccini eticamente compromessi, e fare pressioni su governi, ricercatori e sistemi sanitari affinché preparino e rendano disponibili vaccini che non siano eticamente compromessi. Nel momento in cui scrivo, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha identificato 169 vaccini candidati, 30 dei quali sono già in fase di sperimentazione clinica.78 Il governo australiano potrebbe firmare una lettera di intenti con un altro gruppo di ricerca in modo che un vaccino eticamente non compromesso possa essere prodotto anche in Australia?
In secondo luogo i leader religiosi e le persone come me hanno anche un ruolo educativo da svolgere, cioè un ruolo nel formare le coscienze su questo problema. Parte di questo ruolo è istruire sull’esistenza dei vaccini eticamente compromessi e sui problemi ad essi connessi.
Un’altra parte di questo ruolo è aiutare le persone a decidere cosa fare se fosse disponibile solo un vaccino eticamente compromesso per il COVID-19. L’uso di questo vaccino implicherebbe quella che l’etica cattolica chiama cooperazione materiale mediata molto remota con l’aborto elettivo originale. Il nostro ruolo educativo aiuta le persone a capire che questa cooperazione molto remota non implica la condonazione dell’aborto, e inoltre non incoraggia potenzialmente ulteriori aborti. Il nostro ruolo educativo implica anche aiutare le persone a riconoscere le conseguenze possibilmente molto gravi nel non essere vaccinati contro il COVID-19. Perché, se non venissimo vaccinati, noi potremmo contrarre il virus, infettare altri e causare possibilmente la loro morte. Tutto sommato, il nostro ruolo educativo aiuta le persone a comprendere che se esiste solo un vaccino eticamente compromesso per il COVID-19, l’unica decisione veramente pro-vita è quella di ricevere il vaccino in modo da salvare vite umane.
Infine, c’è una cosa che i leader religiosi e le persone come me non devono fare. Se esistesse solo un vaccino eticamente compromesso per il COVID-19, non dovremmo in alcun modo incoraggiare o sostenere le persone che si rifiutano di essere vaccinate. A questo proposito, faccio notare che sui social media l’arcivescovo Anthony Fisher, arcivescovo cattolico di Sydney, ha recentemente affermato:79 “Non ho chiesto ai cattolici di boicottare il vaccino qualora fosse disponibile, e non intendo farlo”.80

Mentre i vaccini stimolano il sistema immunitario proprio del corpo (immunità attiva), un’altra possibilità è quella di utilizzare gli anticorpi già prodotti dal sistema immunitario di chi si è ripreso dopo aver contratto il virus (immunità passiva). I due prodotti in fase di sviluppo si chiamano plasma convalescente e globulina iperimmune. Tali trattamenti di immunità passiva sono stati utilizzati per l’altro terribile virus proveniente da un virus benigno dei pipistrelli, l’ebola. Un vantaggio dell’immunità passiva è il suo effetto immediato, mentre l’immunità attiva richiede una settimana o due per svilupparsi. Ma l’immunità passiva è in realtà una soluzione temporanea per salvare vite in assenza di un vaccino. Non vogliamo davvero un continuo rifornimento di persone guarite dalla malattia: in primo luogo vorremmo che le persone evitassero di contrarre la malattia!


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“Bill Gates supporta la vaccinazione per ridurre la crescita della popolazione”

Questa è una mezza verità decisamente fuorviante. Si può essere in disaccordo con Gates sul fatto che il mondo sia sovrappopolato, ed io lo sono. Ma ciò non significa che rendere falsa testimonianza sia accettabile. Ecco la realtà. Gates vuole ridurre la crescita della popolazione (vero). Gates supporta la vaccinazione come mezzo per raggiungere questo scopo (vero). MA Gates ha ripetutamente e chiaramente affermato che i vaccini salvano la vita dei bambini. Come possono essere vere tutte queste affermazioni? In realtà, possono essere conciliate e Gates lo ha spiegato più volte. Non è necessario essere d’accordo con il suo ragionamento, ma non bisogna travisarlo. Ha ripetutamente dato la seguente argomentazione (riportata in forma schematica):

  1. La sovrappopolazione è un problema (falso)
  2. Le persone povere nei paesi poveri in parte hanno bambini affinché li sostengano in età avanzata (discutibile)
  3. La mortalità infantile è alta (vero per la maggior parte della storia umana)
  4. Quindi i genitori hanno molti figli per assicurarsi che almeno alcuni sopravvivano fino all’età adulta (possibile)
  5. La vaccinazione riduce la mortalità (vero, e Bill Gates lo dice ripetutamente)
  6. Pertanto i genitori non avranno bisogno di avere così tanti bambini, poiché i bambini vaccinati sopravvivranno (questo è il suo ragionamento, ancora una volta dichiarato diverse volte)
  7. Pertanto Gates supporta la vaccinazione sia come modo per ridurre la mortalità infantile sia come modo per ridurre la crescita della popolazione, e quanto sopra spiega come questi due assunti non siano contradditori.

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“Il vaccino contro l’HPV incentiva la fornicazione”

Il cancro alla cervice è tra le donne la quarta causa di morte per cancro. E quasi tutti i casi sono causati dall’infezione da papilloma virus umano (HPV). “È stato documentato oltre ogni ragionevole dubbio il ruolo causale dell’infezione da papilloma virus umano nello sviluppo del cancro alla cervice.”81 È inoltre plausibile che l’HPV abbia un ruolo anche per quanto riguarda il cancro alla prostata, tuttavia i ricercatori affermano che ciò sia solo “altamente probabile” piuttosto che “determinante”, come nel caso del cancro alla cervice.82 Di conseguenza un vaccino contro l’HPV che miri ai ceppi del virus associati ai condilomi genitali dovrebbe abbassare notevolmente i casi di morte per cancro:

Come tutti i vaccini, questi contro l’HPV non sono infallibili. Non proteggono contro tutti i 100 e oltre tipi di HPV, ma i vaccini sono efficaci praticamente al 100% nel proteggere le malattie causate dai ceppi ad alto rischio del virus (HPV 16 e 18), che insieme spiegano il 70% di tutti i casi di cancro alla cervice, così come diversi casi di cancro alla vagina e alla vulva.83

L’HPV può essere trasmesso per via sessuale. Quindi un’obiezione al vaccino è che questo incoraggerebbe la fornicazione. Questo però non accade. Al massimo abbassa il rischio di una delle sue conseguenze fisiche, il che non equivale ad incoraggiare l’atto in sé. Per fare un confronto: in caso di incidente, le cinture di sicurezza proteggono i conducenti entro un certo limite, ma questo non vuol dire che incoraggino ad una guida spericolata, altrimenti non verrebbero nemmeno installate. Oltretutto l’HPV può colpire anche chi è vergine.84 E, anche se è una cosa tremenda a cui pensare, cosa succederebbe se tuo figlio fosse stuprato da un portatore di HPV? E anche l’argomento dell’azzardo morale è infondato: noi non vogliamo che i nostri figli abbiano rapporti sessuali prima del matrimonio, ma se commettessero un errore vorremmo che fossero puniti con l’HPV o con il cancro alla cervice? E dal momento che non è necessario avere rapporti per contrarre l’HPV, non dovremmo noi in ogni caso fare qualsiasi cosa per proteggerli?

“Il governo non dovrebbe costringere le persone a vaccinarsi”

Questa affermazione confonde due domande separate:

  1. È qualcosa di buono (o sbagliato)?
  2. Il governo dovrebbe imporlo (o vietarlo)?

Ovvero: si può sostenere che qualcosa sia buono senza affermare che il governo dovrebbe renderlo obbligatorio, sia che si tratti di vaccini, cinture di sicurezza, caschi da bicicletta, ecc. E si può sostenere che il tabacco, l’alcool e le sostanze stupefacenti siano dannose, senza pretendere che il governo debba punire le persone per averne fatto uso.

In questo articolo non sto discutendo il ruolo del governo. Piuttosto sto puntando l’attenzione sul fatto che esiste una logica distinzione tra “i vaccini sono buoni” e “i vaccini dovrebbero essere obbligatori”: il primo non implica il secondo.


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Riassumendo

  • La vaccinazione è uno dei progressi più importanti che Dio ci ha permesso di ottenere al fine di alleviare gli effetti della Maledizione.

  • I vaccini addestrano il nostro sistema immunitario (che è stato progettato da Dio per funzionare in questo modo) con germi morti o indeboliti, quindi lo preparano per essere in grado di distruggere i germi vivi invasori.
  • Molte malattie sono state eliminate o drasticamente ridotte dai vaccini. Non c’è alcuna plausibile spiegazione alternativa del perché particolari malattie siano diminuite in maniera così efficace e in momenti differenti connessi al momento in cui sono stati introdotti e si sono diffusi determinati vaccini. Inoltre, le stesse malattie si riacutizzano nei luoghi in cui il tasso di vaccinazione è basso. E questi risultati non sorprendono, considerato tutto quello che sappiamo riguardo al funzionamento del sistema immunitario.
  • Niente è sicuro al 100%. Tuttavia la sicurezza della vaccinazione non dovrebbe essere comparata ad una perfezione impossibile, ma alla (non) sicurezza della non vaccinazione.
  • I vaccini sono accusati di contenere veleni pericolosi. Ma è la quantità a stabilire se una sostanza sia o meno velenosa. Le ‘sostanze tossiche’ presenti nei vaccini sono di molte volte inferiori rispetto alla dose tossica. Alcune delle ‘tossine’ esistono naturalmente nel nostro corpo in quantità decisamente superiori rispetto a quelle contenute nei vaccini. Altre si presentano in dosi ancora più elevate in alimenti ben noti.
  • I vaccini non possono causare la malattia, dal momento che sono creati da germi morti. Alcune persone si ammalano della malattia contro cui sono vaccinati subito dopo la vaccinazione, ma ciò avviene prima che il loro sistema immunitario sia stato allenato, quindi falsamente pensano che la vaccinazione abbia causato la malattia. Questo è l’errore post hoc ergo propter hoc. In altri casi capita che si tratti invece di una malattia diversa (raffreddore comune anziché influenza, ad esempio).
  • Non esistono prove statisticamente significative che i vaccini causino autismo, mentre molte prove indicano il contrario.
  • Un’affermazione secondo cui “Dovremmo credere che Dio ci guarisca” è fallace per due motivi. In primo luogo, chi fa certe affermazioni in genere si cura le ferite e indossa la cintura di sicurezza piuttosto che confidare che Dio lo protegga dai danni. In secondo luogo, data la dottrina della sovranità di Dio, Egli ci sta guarendo attraverso la saggezza che ha dato a chi ha scoperto i vaccini e a coloro che li prescrivono.
  • I vaccini non contengono parti di bambini abortiti. È vero, alcuni vaccini contro malattie virali vengono coltivati sulle linee cellulari di due bambini abortiti oltre 40 anni fa, ma oggi nessun bambino viene abortito allo scopo di coltivare vaccini. Moralmente sarebbe meglio utilizzare un’alternativa, ove disponibile, ma, in caso contrario, non sarebbe diverso dall’usare gli organi di una persona uccisa in modo peccaminoso, a condizione che il beneficiario non abbia preso parte all’uccisione.

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Riepilogo complessivo (che rappresenta la posizione di CMI ministries in generale)

La vaccinazione dei minori, nella maggior parte delle giurisdizioni, rimane una scelta dei genitori. Sebbene ci siano rischi reali e immediati associati alla vaccinazione, questi sono complessivamente piccoli, e i rischi a lungo termine legati alla non vaccinazione sono molto maggiori. Pertanto, in questo momento, è nostra opinione che le persone non debbano rinunciare alle vaccinazioni a meno che non vi sia una valida ragione medica a seguito di una discussione con il proprio consulente medico professionista. Difatti esortiamo le persone a consultare i propri medici in merito a qualsiasi decisione relativa alla propria salute o a quella della propria famiglia. Niente in questo articolo deve essere interpretato come un consiglio medico specifico individuale.


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Riferimenti

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  10. Questa stima era variabile: da un minimo di 3.349 decessi durante la stagione influenzale 1986-87 AD un massimo di 48.614 nel 2003-04, Estimates of deaths associated with seasonal influenza—United States, 1976–2007, cdc.gov, 27 August 2010. Torna al testo.
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  21. Gorvett, Z., The mystery of why some vaccines are doubly beneficial, bbc.com, 16 Sep 2020. Questo si allinea alla ricerca dell’immunologa danese Christine Stabell Benn, la cui ricerca suggerisce che i vaccini con patogeni vivi indeboliti conferiscano un’immunità più vasta rispetto alla semplice immunità verso quegli specifici agenti patogeni. Vedi Benn, C.S. and 3 others, Revaccination with live attenuated vaccines confer additional beneficial nonspecific effects on overall survival: A review, EBioMedicine 10:312–317, 15 Jul 2016.Torna al testo.
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  25. Quando i governi occidentali hanno iniziato ad introdurre la legislazione sulle cinture di sicurezza, alcuni attivisti ‘contrari’ hanno indicato situazioni in cui le persone erano persino state intrappolate all’interno di un veicolo in fiamme a causa di un malfunzionamento della cintura. Ma il compromesso rischio-guadagno è stato ed è in stragrande maggioranza a favore dell’uso delle cinture di sicurezza, ovvero che mentre le cinture di sicurezza uccidono/feriscono alcune persone, esse ne salveranno molte di più. L’analogia con la vaccinazione è chiara. È noto che gli airbags feriscono alcune persone in determinate circostanze, ma in base alle evidenze si preferirebbe averli piuttosto che non. Torna al testo.
  26. È in realtà un’invenzione della metà del 190 secolo. Cedric M. Smith, Origin and Uses of Primum Non Nocere — Above All, Do No Harm! Journal of Clinical Pharmacology 45(4): 371–377, Apr 2005 | doi:10.1177/0091270004273680. Torna al testo.
  27. Compara le argomentazioni contraddittorie che gli ateopati hanno usato contro il cristianesimo e la creazione biblica, Sarfati, J., The illogic of anti-creationism, Creation 35(4):6, 2013; creation.com/anti-creationism-illogic. Torna al testo.
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  29. La dose richiesta per uccidere in un determinato lasso di tempo la metà dei membri di una popolazione sottoposta a test. Torna al testo.
  30. Environmental Health & Safety, Safety In The Workplace, University of Florida, ehs.ufl.edu/programs/bio/toxins/toxin-table. Torna al testo.
  31. ‘Tio’ significa che un atomo di zolfo è stato sostituito ad uno di ossigeno. Torna al testo.
  32. Il termine prettamente americano ‘thimerosal’ è il risultato della metatesi o della commutazione dei suoni nella parola: ‘o’ e ‘mer’. Torna al testo.
  33. Da qui il termine effetto oligodinamico, dal Greco oligos = pochi. Sembra essere comune tra metalli calcofili come mercurio, argento e rame, cioè con un’affinità per lo zolfo, quindi interrompono gli enzimi batterici contenenti zolfo vitale. Torna al testo.
  34. Jamieson W.A. and Powell, H.M., Merthiolate as a preservative for biological products, American J. Hygiene 14:218–224, 1931. Ritorna al testo. Torna al testo.
  35. Il tiomersale (C9H9HgNaO2S) ha una massa molecolare relativa di 404,81, e la massa atomica relativa del mercurio è di 200,592 o circa il 50%. Torna al testo.
  36. Ciò presuppone una porzione da 2,5 once (71 grammi) e il tonno ha una media di 0,427 parti per milione di mercurio. Il mercurio nel tonno in scatola continua a destare preoccupazione: nuovi test rafforzano la necessità per alcune persone di limitare i consumi, Consumer Reports, gennaio 2011; consumerreports.org/cro/magazine-archive/2011/january/food/mercury-in-tuna/overview/index.htm. Torna al testo.
  37. Nota nell’originale: Powell H.M. and Jamieson, W.A., Merthiolate as a germicide, American Journal of Hygiene 13:296–310, 1931. Torna al testo.
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  41. Questo infelice esito deriva dalle motivazioni perverse coinvolti. Se qualcosa non è vietato e può anche remotamente essere collegato a effetti dannosi, i burocrati possono essere trascinati davanti al Congresso ed essere “messi alla gogna” dai media. Ma se vietano questo prodotto che potrebbe aver salvato diverse vite, pochissimi collegheranno le successivamente vite perse all’assenza di questo prodotto. Quindi le burocrazie tendono sempre a vietare piuttosto che approvare. Vedi Milton Friedman, [FDA =] “Frustrating Drug Advancement”, Newsweek, 8 Jan 1973, p. 49. Inoltre, quando finalmente approvano qualcosa vantandosi di come salverà 100.000 vite all’anno, nessuno si preoccupa di chiedere dei milioni di vite perse nei 10 anni in cui il prodotto è rimasto nelle loro mani. Torna al testo.
  42. ‘Licenziare i mascalzoni’ non farà alcuna differenza, perché si applicheranno le stesse motivzioni. Aspettarsi un cambiamento nei risultati senza cambiamenti nelle motivazioni è come aspettarsi che un gatto possa abbaiare. Vedi See Milton Friedman, Barking Cats, Newsweek, 19 Feb 1973, p. 70. L’unico modo per cambiare le cose è di rendere redditizio il fare le cose giuste, anche per le persone sbagliate. Torna al testo.
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  68. Gli economi usano il termine ‘rischio morale’ quando una determinata politica fornisce un incentivo a comportamenti sbagliati o controproducenti. Ad esempio, se le politiche sociali comportano che una donna stia meglio finanziariamente come madre single piuttosto che sposando il padre lavoratore di suo figlio, allora incentiveranno la maternità single e scoraggeranno l’ideale biblico di una famiglia con madre e padre sposati. Gli economi Thomas Sowell (1930-) e Walter Williams (1936-), ‘afroamericani’, sostengono che tali politiche hanno fatto ciò che non è riuscito alla schiavitù, al razzismo evidente, alle leggi di Jim Crow e alla segregazione: distruggere la famiglia nera in America. Torna al testo.
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